27-06-2020

La Pasta alla Nerano? Un primo da Oscar

A Striscia i segreti di spaghetti che stregarono Tom Hanks. Caputo: «Il segreto è friggere le zucchine il giorno prima»

Se volete gustare il Capolavoro italiano in cucina in onda a Striscia la notizia martedì 23 giugno, evitate Massa Lubrense. Nerano e, più in basso in riva al Tirreno, Marina del Cantone sono frazioni da tutt’altra banda rispetto alla costiera sorrentina come ben sanno tutti coloro che cercano quella bontà nota come Spaghetti alla Nerano, dei quali trovate la ricetta qui. In televisione l’ha raccontata Alfonso Caputo, uno che a Marina del Cantone è in provincia di Napoli ma guarda il Golfo di Salerno.

Ha raccontato Caputo: «La strada da noi è arrivata all’inizio degli anni Sessanta. E’ un posto magico, c’è il mare che io amo tanto che mi dà un prodotto genuino tutti i giorni perché i nostri pescatori tengono ancora il passo coi tempi. La nostra alla Taverna del Capitano è una gestione famigliare che ci dà tanto. Mio nonno ha iniziato, mio padre ha proseguito e io dopo di lui. E adesso c’è anche mio figlio in cucina, stiamo allungando questa tradizione. Il mio sogno? Vorrei stare di più in barca a pescare ma non me lo permettono».

E ride di gusto come quando Tom Hanks, fresco vincitore di un premio Oscar affermò il più buon piatto italiano è proprio la pasta come la fanno a Nerano, con zucchine e formaggio. Cosa abbiano di così speciale lo ricorda Alfonso Caputo:

«Innanzi tutto le zucchine che debbono essere piccole, mai troppo grandi perché dobbiamo evitare una eccessiva parte bianca interna. Le friggiamo dopo averle tagliate a rondelle, attenti alla loro doratura. Il segreto è quello di friggerle il giorno prima per metterle in frigorifero perché si ammorbidiscano».

Secondo passaggio che ritroviamo nella puntata: «Ecco poi l’importanza dei formaggi, che sono tre: una piccola caciotta locale stagionata, un cacio cavallo e infine una provola che non va confusa con il provolone del monaco. Si tratta di una provola di sei, sette etti che conferisce una tendenza dolce alla preparazione. Giunti a questo punto, con gli spaghetti che bollono, mettiamo in

un recipiente le zucchine fritte, un pizzico di burro, la pasta molto al dente e dell’acqua di bollitura per poi unire in mantecatura un cucchiaio del mix di formaggio con molto pepe e del basilico. Ed emulsioniamo il tutto ricordandoci che l’altro segreto è il ricorso all’acqua dove hanno cotto gli spaghetti. E’ un piatto semplice».

In fondo lo è, non richiede mille accortezze e attenzioni, però dosare la cottura della pasta è un’arte, richiede una mano sapiente e leggera un po’ come il piede quanto si guida una macchina su neve o ghiaccio.

E al ritorno della linea in studio, l’immancabile siparietto tra Gerry Scotti e Michelle Hunziker. Lui: «Anche io sono andato a Nerano, non c’è stato solo Tom Hanks. Arrivai con il mio gozzo e mi vennero a prendere da terra. Poi, tale il caldo, mi rovesciarono un secchiello di ghiaccio in testa. Non ci credi? E’ vero». E giù a ridere.


Capolavori Italiani in cucina

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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