12-11-2022
Damiano Dorati al lavoro al pass di Identità Golose Milano
Una gita in Oltrepò Pavese non è mai stata così facile e golosa come ieri sera: a Milano era sufficiente varcare la soglia dell'Hub di Identità Golose Milano per arrivare a destinazione, tra grandi vini e deliziosi piatti capaci di raccontare un territorio, le sue specialità e le sue tradizioni, ma anche la sua contemporaneità. E' quello che succede con le cene del ciclo Vini e chef della Lombardia, che Identità Golose Milano organizza con la collaborazione di Ascovilo - Associazione Consorzi Tutela Vini Lombardi e Regione Lombardia. Un progetto nato proprio dal desiderio di celebrare le eccellenze enogastronomiche regionali e i suoi più appassionati interpreti, organizzando cene che sono occasioni di scoperta e suggestioni per ulteriori esplorazioni.
Destinazione Oltrepò Pavese dunque, che per quanto riguarda la produzione vitivinicola è uno dei territori più importanti d'Italia: con 13500 ettari vitati rappresenta la terza zona di produzione del paese, mentre specificamente per il Pinot Nero, con 3000 ettari dedicati a questo vitigno, è la prima zona di produzione nazionale, la seconda in Europa e la terza nel mondo. A rappresentare questo territorio, e il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, per questo appuntamento speciale c'era l'azienda Giorgi, con sede a Canneto Pavese. Una cantina di tradizione secolare, la cui produzione oggi supera le 900mila bottiglie all'anno, riuscendo a garantire alta qualità anche con numeri così importanti. Ad esempio da 13 anni Giorgi può vantare i "tre bicchieri" nella guida del Gambero Rosso.
I vini di Giorgi Wines protagonisti della serata
Poi si susseguono le esperienze lavorative: «La prima davvero importante è stata con Ivan Musoni, al Ca’ Vegia di Salice Terme. Poi però ho voluto viaggiare, sono stato ad Atlanta, negli Stati Uniti, dove ho imparato a fare qualità anche con i grandi numeri. Sono tornato in Italia per andare al Novecento, a Meina, con Matteo Vigotti, sono andato per un anno a lavorare a Parigi, poi ancora in Oltrepò con il ruolo di chef, ma non in un ristorante di mia proprietà. Quando ho compiuto 30 anni mi sono detto che quello che volevo era mettermi in proprio e così è iniziata la storia dell'Hosteria La Cave Cantù: io e Maria ci siamo innamorati del luogo, di questa Certosa del 1700 a Casteggio, dove già c'era un ristorante, in quel momento in vendita. Abbiamo preso il coraggio a due mani e ci siamo lanciati».
Damiano Dorati e Maria Nena Peña
E infatti i piatti che Dorati ha proposto nella sua visita milanese all'Hub di Identità si sono distinti per i loro colori accesi, per i profumi e le stratificazioni di sapori e consistenze. Li raccontiamo qui di seguito, insieme ai vini della cantina Giorgi a cui sono stati abbinati.
Si è chiusa così una riuscita serata di Vini e chef della Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia e Ascovilo - Associazione Consorzi Tutela Vini Lombardi: non perdetevi il prossimo appuntamento, martedì 15 novembre, con i vini del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e la cucina di Federico Sgrobini, neo-stellato chef del Ristorante Lino di Pavia. Visitate il sito dell'Hub per prenotare il vostro tavolo.
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Edoardo Traverso, ligure classe 1996, è cresciuto nella brigata di Identità Golose Milano, in cui lavora dal giorno dell'inaugurazione, fino a diventare l'executive chef