28-10-2019
La lezione di Andrea Berton per Identità di Pasta, a Identità Golose Milano, sotto gli occhi di Riccardo Felicetti ed Eleonora Cozzella, che ha presentato il cooking show
L’idea di un uomo diventa progetto quando il tempo dà credito all’evoluzione di un pensiero, ne esprime le qualità e reca pregevoli frutti. Così, di concerto, l’impegno a produrre una buona pasta con pratiche inclini alla sostenibilità, e soprattutto l’intento di estendere al pubblico un patrimonio conoscitivo pluriennale, hanno consentito all’imprenditore trentino, Riccardo Felicetti, di meritare appieno il recente conferimento del titolo di Cavaliere del lavoro della Repubblica Italiana. Le prime pastine introducono i più piccoli alla vera tavola abituando gli italiani, sin dall’infanzia, alla quotidiana convivenza con la pasta specie nella sua variante secca, che oggi si lascia trasformare con genialità e consapevolezza anche dalla gastronomia più fine.
Berton al lavoro
Certo, la pasta fresca piace perché è una preparazione d’artigianato culinario, fatto di braccia, (alle volte) uova, acqua e farina, che combina delicatezza e versatilità a tempi di cottura rapidi. Più di tutto, impersona quel taglio autentico dello chef, l’unicità della sua impronta. Ma una pasta secca comme il faut, nelle mani giuste, può sorprendere, disfarsi dallo stigma di ingrediente popolare e scevro d’emozione perché, in realtà, la sua bellezza e bontà risiedono proprio in quell’apparente semplicità.
Spaghettino Monograno Felicetti, nocciola e Grana Padano
Il punto d’inizio è un brodo al Grana Padano. Il formaggio, avvolto nell’etamina, sobbolle tre ore, al termine delle quali l’involucro filtra un brodo trasparente dal "corretto" e bilanciato sentore di formaggio: è umami afforzato da un’acidità a base di vino bianco, dragoncello, scalogno, aceto e pepe nero.
Nocciole...
...timo e rosmarino...
...Grana Padano...
...e il brodo trasparente di Grana Padano, rafforzato da un’acidità a base di vino bianco, dragoncello, scalogno, aceto e pepe nero
È un assaggio al velluto: la ricchezza dell’uovo si annulla, la sapidità del Grana si misura proporzionalmente alla dolcezza della nocciola e il fumo di timo e rosmarino pare sprigionarsi dal frutto secco piuttosto che dal burro. La masticabilità, invece, risiede tutta nel formaggio soffiato e nella cottura dello spaghettino (varietà Senatore Cappelli, la più recente tra i grani antichi), un formato che Berton assimila alla creatività e alla sperimentazione, mentre per accompagnare i sapori più naturali predilige lo spaghettone. Parliamo in entrambi casi di una pasta lunga, a detta di sondaggi la preferita degli chef e la prediletta dell’ospite che a casa, invece, si diletta ai fornelli con formati più docili e quindi, penne, fusilli, rigatoni.
Il piatto
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
di
Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
Identità Golose Milano è tutto quello che accade tra le mura dell’hub internazionale della gastronomia: eventi, attività esclusive, ma anche aggiornamenti sugli attesi cambi menu a cura dell’executive chef Edoardo Traverso, fino ai deliziosi report delle cene firmate da prestigiosi chef ospiti