03-03-2015
Un muro di fotografi e di giornalisti, questo si è trovato di fronte il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina al termine del primo Forum della Cucina Italiana tenutosi lunedì 2 marzo presso la sede del Ministero delle Risorse Agricole a Roma
Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina: “Questo è un invito sui generis ma da qualche parte si deve pur iniziare a parlare con voi chef. Qui c'è il meglio, ma non il tutto, ma tra il fare e il non-fare, meglio il fare”.
Martina 2: “Il Forum della Cucina Italiana deve essere visto come uno strumento stabile di lavoro tra le istituzioni e il mondo della ristorazione. E’ un’opportunità, cose reali su cui lavorare per lasciare dopo l’Expo un’eredità strutturale”.
Martina 3: “Auspico che il Forum sia poi istituzionalizzato dai ministeri, animato dalle istituzioni. Immagino il Ministero delle politiche agricole assieme al ministero dei beni culturali o al ministero dello sviluppo economico o quello per esempio dell’istruzione, questa interazione sono fondamentali per lavoro con voi, partiamo intanto con questo progetto. Se discutiamo di promozione estera, sarà bene coinvolgere il ministero degli esteri. L’importante è avere qualcuno che traini”.
Martina 4: “Vogliamo creare uno strumento di lavoro stabile, che prescinda da Martina e da Paolo Marchi, che prescinda da voi e che potenzialmente possa essere usato in futuro anche da altri. Nel presente, il prossimo appuntamento sarà a luglio all’Expo a Milano e vedrà presenti altre 3 o 4 ministri”.
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Forse per la prima volta, i riferimenti stati concreti, non i soliti piagnistei perché tizio ha perso la stella o caio è stato scelto per una missione all’estero, senza ovviamente averne titolo, secondo il trito copione che il giornalista o l’assessore sono bravi se incensano o scelgono me e solo me. Tra i numerosi appunti adesso ne scelto uno, di Niko Romito, chef e patron del Reale Casadonna a Castel di Sangro in Abruzzo, perché rende bene l’idea del forum: “Siamo piccole Ferrari, le istituzioni ci devono dare un’autostrada, non delle strade di montagna, per poter correre”. Al pari della concorrenza mondiale, aggiungo io.
Foto ricordo con ministro, da sinistra verso destra si riconoscono Niko Romito, Antonio Santini, Fulvio Pierangelini, Antonello Colonna, Gennaro Esposito, il ministro Maurizio Martina, Cristina Bowerman (è la lei con i capelli rosa), Aurora Mazzucchelli, che nasconde in parte Enrico Cerea, Antonia Klugmann, Paolo Marchi, Moreno Cedroni, Norbert Niederkofler, Cesare Battisti, Ugo Alciati, Corrado Assenza, Franco Pepe, Alessandro Pipero e Pino Cuttaia
“Siamo nel frangente più importante, se non ora quando? Da individualità a fatto collettivo, l’Expo è un'occasione importante. Fate più voi che un assessore regionale. La scommessa politica che Expo permette è un’Identificazione del soggetto chef. Dalle scelte private ci si deve muovere verso delle scelte pubbliche”. A luglio il prossimo appuntamento.
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi