19-10-2011
Identità London: tutti a tavola
La terza edizione inglese si è conclusa con una cena che ha visto protagonisti sette grandi chef
Uno dei tre pasta sushi che Davide Scabin ha proposta nella cena di gala di Identità London 2011, questa è la conchiglia Felicetti alla cozza.
Appetizer di Nuno Mendes, Spaghetti di patate con calamari
Spaghetti freddi, sedano, uova di aringa, anice di Paolo Lopriore
Gli attrezzi del mesterie di Davide Scabin
Pasta sushi Com.Bar di Davide Scabin
D'O Riso allo zafferano di Davide Oldani
Pescespada con polvere di capperi Iblei, cenere di olive ed emulsione di bottarga di Ciccio Sultano
Ossobuco con riso allo zafferano sempre la dente di Massimo Bottura
Signor Bottura, please, mi fa un autografo
The Expressionism di Antonino Cannavacciuolo
Foto ricordo a fine cena a Identità London 2011
Da Identità London a Re Panettone, terza edizione golosa alle spalle da poche ore e debutto oggi della passerella panettonara nella capitale britannica per il giocattolo a tutto burro, uvetta e canditi creato, anch'esso a Milano, da Stanislao Porzio. L’appuntamento, anche per me che parlerò di una delle bandiere della tradizione milanese, è per il pomeriggio nei saloni dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrave Square dove l’Italia ha piantato bandiera.
Poi c’è tutt’attorno una città che sembra estendersi oltre l’orizzonte. Scendi nel sottosuolo per prendere la metropolitana e quando riemergi sei in tutt’altro quartiere e ogni settore è come una città con caratteristiche tutte sue, tessere di un mosaico che si chiama London.
Noi di Identità ieri abbiamo celebrato le idee di sei cuochi al Town Hall Hotel, lezioni che Gabriele Zanatta ha raccontato benissimo qui nel sito, conferenze che hanno avuto, senza che fosse stato stabilito, come filo conduttore la pasta, con il riso a fare capolino in una ricetta di Bottura e nella seconda parte dello Scabin show, aperto dalle nuove forme di pasta Felicetti.
E alle 7 pm tutti a tavola per passare dalla teoria alla pratica. E nell’occasione i sei chef italiani sono stati preceduti dal padrone di casa, il portoghese Nuno Mendes e i suoi Spaghetti di patate e calamari. Quindi gli Spaghetti freddi, sedano, uova di aringhe e anice di Paolo Lopriore; la Pasta sushi Com.Bar di Davide Scabin; il Riso allo zafferano e Grana Padano selezione D’O di Davide Oldani; il Pescespada con polvere di capperi Iblei, cenere di olive ed emulsione di bottarga di Ciccio Sultano e l’Ossobuco con riso allo zafferano sempre al dente di Massimo Bottura.
E per concludere in dolcezza l’Expressionism di Antonino Cannavacciuolo, panna cotta alla batide de coco appoggiata su un disco di gelatina di caffè Lavazza con appoggiata sopra una granita, sempre di caffè. Una foglia d’oro il tocco finale. E le foto? Quelle dei piatti sono di Francesca Brambilla e Serena Serrani.
Appetizer di Nuno Mendes, Spaghetti di patate con calamari
Spaghetti freddi, sedano, uova di aringa, anice di Paolo Lopriore
Gli attrezzi del mesterie di Davide Scabin
Pasta sushi Com.Bar di Davide Scabin
D'O Riso allo zafferano di Davide Oldani
Pescespada con polvere di capperi Iblei, cenere di olive ed emulsione di bottarga di Ciccio Sultano
Ossobuco con riso allo zafferano sempre la dente di Massimo Bottura
Signor Bottura, please, mi fa un autografo
The Expressionism di Antonino Cannavacciuolo
Foto ricordo a fine cena a Identità London 2011
Primo piano
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola