30-11-2018
Cristina Bowerman fotografata in cucina durante la seconda serata inaugurale di Identità Golose Milano, di cui fu ospite, lo scorso 19 settembre. Ora è pronta a tornare, per essere protagonista delle cene dal 5 all'8 dicembre. Per prenotazioni, visitare il sito ufficiale
«Non sono una chef che fa cucina fusion, non l’ho mai fatta. Ma mi considero da molto tempo una persona multiculturale: sono una persona che non solo, nel corso degli anni, per esperienze e ricerca, ha assorbito altre culture, ma sono anche prontissima ad assorbirne altre. E questo menu credo che racconti bene questa mia caratteristica».
Ci dice così Cristina Bowerman, chef della Glass Hostaria di Roma (ma alla guida anche di un progetto come Romeo Chef & Baker), presidentessa degli Ambasciatori del Gusto, quando le chiediamo di raccontarsi per il pubblico di Identità Golose Milano, presentando le scelte fatte per la serie di quattro cene che la vedranno protagonista all’ombra della Madonnina, dal 5 all’8 dicembre compresi. Chiaramente in via Romagnosi al 3: per prenotarsi per una di queste serate, visitare il sito ufficiale del nostro Hub Internazionale della Gastronomia.
L'arrivo di Cristina Bowerman e dei suoi piatti a Milano è certamente un appuntamento speciale, prestigioso, grazie al quale conoscere, o ritrovare, lo stile sfaccettato e soprendente di una delle protagoniste più appassionate e ispirate della cucina d’autore del nostro paese. Con un menu di quattro portate, più un’entrée, studiato appositamente per l’occasione.
Nella cucina di Identità Golose Milano con Mauro Uliassi
L'antipasto sarà Tapioca, cocco, gamberi, curry, caviale Imperial e pollo: «Alla base di questo piatto c'è la tecnica del curry verde, che io ho imparato a fare grazie a un corso che ho seguito, tenuto da una chef di Bangkok molto conosciuta, Nooror Somany Steppe del ristorante Blue Elephant. E' una preparazione che mi piace molto. Il piatto parte da una tapioca al curry verde, poi aggiungo i gamberi, poi rapa rossa e ravanelli, disposti quasi a ricordare un fiore. Il tutto viene servito con un distillato di pollo. E' un piatto con una notevole profondità, perché la dolcezza dei gamberi si sposa alla perfezione con il curry verde, c'è l'acidità dei ravanelli e della rapa rossa fatti in giardiniera, il distillato di pollo abbassa ulteriormente il tono dolce del gambero, mentre il caviale Imperial dà una sapidità molto interessante. Oltre a questo però, il caviale mi interessa anche per la textura, che è un elemento fondamentale di ogni mio piatto. Io sono convinta che la textura sia un altro gusto, lo tratto come se fosse un ingrediente vero e proprio: per questo qui ho scelto la varietà Imperial di caviale, perché ha una consistenza particolare, "scrocchiarella", che interrompe la cremosità sia della tapioca, sia del gambero».
Orzotto come un risotto cacio pepe affumicato, ricci di mare e limone
Cristina Bowerman sarà a Identità Golose Milano, in via Romagnosi 3, da mercoledì 5 a sabato 8 dicembre, dalle 19.30. Per informazioni e prenotazioni, visitate il sito ufficiale.
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Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
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