19-08-2018
Cristiano Tomei e la sua Satura
«La mia pizza sa di pizza». Cristiano Tomei prendere o lasciare: indole da guascone, ama raccontarsi come cuocone controcorrente e un po' corsaro, di quelli che non seguono le mode, perciò «non faccio pizza gourmet» è un'altra sua affermazione nel raccontare l'approccio al mondo del disco lievitato, appena iniziato al Satura, indirizzo "hub & lab" multidisciplinare della gastronomia lucchese, luogo della libera sperimentazione che dialoga in continuazione con l'alta cucina "territorio + innovazione" de L'Imbuto.
«La mia pizza sa di pizza» è postulato però vero, perché alla fine Tomei sposa sempre il gusto. Ma non si creda che la semplicità apparente prescinda da un approccio tecnico e raffinato, Romito docet. Prendiamo la Margherita, anzi la "Margherita di Satura". Il pomodoro è alla brace, poi fiordilatte e artemisia: 6 euro il costo «ed è un godimento, un assaggio meraviglioso» anche grazie alla collaborazione inaugurata il 24 giugno scorso con Luciano Passeri, gran pizzaiolo abruzzese che gestisce due locali nell’area metropolitana Pescara- Chieti, Foconè Pizzeria Osteria Contemporanea e Foconè Asporto.
La Margherita di Satura: pomodori San Marzano alla brace, fiordilatte, olio affumicato e foglie di artemisia (foto Luciana Squadrilli per Pizza on the Road)
La Ricotta, erbe e limone con impasto Venere (foto Luciana Squadrilli per Pizza on the Road)
In carta, una piccola selezione di pizze classiche (alla Tomei maniera, peraltro) e poi quelle che dipendono da estro e mercato, e cambieranno sempre. Costo: tra i 6 euro, come detto, ai 12-13 per le più ricercate. Abbinamento consigliato col vino, dice lo chef, « è una mia preferenza, poi ognuno fa quel che gli pare».
E poi gli spunti sono millemila. Tipo: «A L'Imbuto prepariamo queste polpettine con scampi battuti in pastella di farina di ceci, elicriso e un po' di miele di elicriso: si friggono, le polpette non assorbe neanche un po' di olio, rimangono asciutte e col ripieno ancora perfettamente crudo. Le abbiniamo a un cocktail realizzato con le teste degli scampi stessi, ma ci rimanevano tantissimi carapaci. Che farne? Idea: un fumetto concentrato da sostituire all'acqua nell'impasto della pizza. Così abbiamo studiato una Pizza ai frutti di mare che sa già di onde nel disco, e sopra i frutti di mare sono in realtà le erbe della costa e le alghe». Lavori golosi in corso.
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera