15-08-2021
Uno dei piatti del menu di Sapio, a Catania
Continuiamo il nostro viaggio goloso nell'Italia delle vacanze e dei vacanzieri. Di regione, in regione, vi suggeriamo i migliori indirizzi dove pasteggiare nei mesi più caldi. E perchè no: potreste scoprire così, il vostro prossimo ristorante preferito. Oggi è la volta della Sicilia orientale. Buon viaggio!
SAPIO - via Messina, 235, Catania, +39.095.0975016, sapiorestaurant.it Enfant prodige della ristorazione siciliana, Alessandro Ingiulla ha regalato a soli 26 anni la prima stella Michelin alla città di Catania. Non foss’altro che per questo merita una visita il suo ristorante lindo, minimale, architettonicamente ben pensato, con una sala costellata di piccole e discrete soluzioni di servizio pronte a protendersi misuratamente verso il cliente, dove lo chef dichiara di voler esprimere la sua ‘estetica del gusto’. Un manifesto che passa da una pianificata attenzione alla composizione ed entra in scena sin dalla rassegna di amuse bouche che inaugura il pasto - in cui lo chef si esibisce in una notevole carrellata tecnica in miniatura, spaziando dalle sfoglie ai fritti (compresi, se siete fortunati, una sofisticata versione all’astice del catanesissimo Iris) - per ritirarsi solo dietro il variegato sipario della piccola pasticceria. Leggi qui l’intera recensione di Sapio firmata Identità Golose
12 FONTANE di Villa Neri - contrada Arrigo, Linguaglossa (Catania), +39.393.9026408, hotelvillanerietna.com A metà strada tra cielo e mar Ionio il profumo dell’aria rigenera la vita. Il Villa Neri Resort & Spa è una lussuosa struttura alle falde dell’Etna che, al centro di un meraviglioso giardino, pulsa di calore siciliano miscelando in maniera ineccepibile un’elegante modernità e l’impronta tradizionale di una residenza di campagna. Cuore gastronomico della sontuosa villa, la sala del ristorante 12 Fontane è il raffinato salotto in cui poter degustare le specialità firmate da Elia Russo, chef classe 1987, qui giunto dopo 8 anni accanto a Massimo Mantarro, capitano di brigata del già bistellato Principe Cerami, nell'hotel San Domenico di Taormina. Come il maestro, Russo è un cuoco che ama osare: la sua è una cucina contemporanea fondata in larga scala sull’ingrediente del territorio e su una lodevole elaborazione tecnica non esasperatamente futurista. Leggi qui l’intera recensione di 12 Fontane firmata Identità Golose
Giovanni Santoro, Shalai
ZASH - strada provinciale 2 60, Riposto (Catania) - Archi, +39.095.7828932, zash.it All’ombra dell’Etna, l’atmosfera avvolgente incanta nel ristorante di Zash, ammaliante country boutique hotel con Spa di proprietà della famiglia Maugeri. È un contesto di grazia e bellezza, dove il nero della roccia vulcanica delle pareti si esalta e si arrotonda nella studiata alternanza con il legno vivo dei tavoli e la soffusa ma adeguata illuminazione dei punti strategici. L’istinto, diceva Agata Christie, è una cosa meravigliosa, esso non può essere né spiegato né ignorato; l’istinto è l’impulso naturale che guida il progetto gastronomico di successo di Giuseppe Raciti, executive chef della struttura dal 2014. Tra pietra lavica e contemporaneità, il cuoco classe 1985 esibisce la sua attitudine intellettuale al saper unire sapori per comporre passione; il talento così esprime la sua versione di Mediterraneo. Leggi qui l’intera recensione di Zash firmata Davide Visiello
La Capinera, Crudo di mare con agrumi della nostra terra, sale di Mozia e olio di oliva extravergine IO Pietro D’Agostino
LA CAPINERA - via Nazionale 177, Taormina (Messina) - Spisone, +39.338.1588013, pietrodagostino.it Gli anni che passano non appannano la qualità della cucina di Pietro D’Agostino a La Capinera. Fedele al suo credo, formatosi peregrinando ben oltre i confini della sua Sicilia, lo chef taorminese continua ad affidare la qualità dei suoi piatti oltre che al suo tocco, all’eccellenza della materia prima. E’ lui in prima persona a selezionare i migliori ingredienti e, in particolar modo, i fornitori che, nella maggior parte dei casi, sono agricoltori, piccoli produttori e, soprattutto, pescatori locali. Il pescato di ottima qualità e i prodotti del territorio, infatti, sono gli immancabili protagonisti della proposta gastronomica. Accomodarsi a uno dei tavoli del locale, apparecchiati nella bella stagione nella terrazza affacciata sul Golfo di Taormina, vuol dire gustare la Sicilia nella sua essenza attraverso la reinterpretazione di D’Agostino. Leggi qui l’intera recensione di La Capinera firmata Mariella Caruso
Roberto Toro, Otto Geleng
OTTO GELENG del Belmond Grand Hotel Timeo - via Teatro Greco 59, Taormina (Messina), +39.0942.6270200, belmond.com/it/grand-hotel-timeo-taormina Inaugurato nel 2018 in un angolo dell'ampia terrazza che domina Taormina e spinge il suo panorama fino all'Etna, l'Otto Geleng è il ristorante intimo e più gourmand dell'hotel Timeo, premiato già con stella Michelin a fine 2019. Con pochi tavoli a disposizione, tovaglie ricamate e in pizzo, e tavolini a lume di candela per l'esperienza di cene romantiche ma al tempo stesso più significative se si sceglie di riflettere anche con attenzione sulla materia prima locale e sul talento del cuoco. Roberto Toro sa il fatto suo e lungo un percorso di degustazione riesce con maestria a rendere intriganti e più variegati i sapori che raccontano la sua terra e non solo. Nella Pancia di maialino nero, chutney di zucca e mandarino e indivia arrosto o con il gustoso, ma certamente meno siculo, Risotto seppie, tenerumi e lime oppure la Spuma di Porcini, ostrica e anguria marinata alla soia. Leggi qui l’intera recensione di Otto Geleng firmata Identità Golose
Tutte le novità della Guida ai Ristoranti d'Italia, Europa e Mondo di Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose
La squisita Cipolla di Giarratana al bbq con pere facci bedda allo zafferano, pannocchia sgranata, cremoso di pecorino ed erbette che abbiamo assaggiato al Casu Osteria Contemporanea di Giarre (Catania)
Gli Etna Days sono stati un'importante occasione di confronto