Sono 4 le nuove insegne sulla Guida di Identità Golose di questa settimana: un indirizzo che è più di una promessa a Torino, il nuovo ristorante milanese del decano dei sushi master giapponesi, un indirizzo da tenere d'occhio a Valencia e l'ultimo ambizioso progetto della famiglia Alajmo a Marrakech
EraGoffi
corso Casale 117, Torino, +393896667293
EraGoffi è stata a nostro parere, quando l'anno stava quasi per chiudersi, una delle migliori scoperte di tutto il 2019. "EraGoffi" perché si tratta di un ristorante nuovo, sorto però dalle ceneri di un locale storico. Siamo a Torino, corso Casale, ossia ai piedi della collina e ai bordi del fiume Po, una carrellata di locali frequentati un tempo da pescatori. "EraGoffi" dunque poiché dallo scorso 23 ottobre 2018 - data d'inaugurazione della nuova gestione - ha cambiato volto il vecchio Goffi Del Lauro, insegna storica, risalente addirittura a fine '800. Il cambiamento è stato a 360°: non perché si impiattino proposte cosmopolite - al contrario, il legame col territorio è tenuto ben presente, ed è un punto di merito - ma in quanto l'approccio risulta contemporaneo...
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Lorenzo Careggio, Eragoffi, Torino

Haruo Ichikawa, Ichikawa, Milano
Ichikawa
via Lazzaro Papi 18, Milano, +390247750431
Non occorre specificare chi è
Haruo Ichikawa, pioniere dei sushi master a Milano, un signore che contribuì a far guadagnare a
Iyo la prima (e finora unica) stella di un ristorante giapponese in Italia. Zitto zitto, quatto quatto, da settembre 2019 ha aperto in sordina questa piccola insegna con 3 soci -
Giorgio Capelli,
Stefano Legnani e
Paolo Peri - quasi tutti novizi della ristorazione, entusiasti per aver convinto il decano di Saitama a sposare il loro progetto.
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Gabriele Zanatta
Sucede del Caro Hotel
calle del Almirante 14, Valencia, Spagna
Stupisce sempre positivamente l'enorme qualità del lavoro - sia concettuale, che culturale, che squisitamente gastronomico - che lo chef
Miguel Ángel Mayor, classe 1984, sta portando avanti dal marzo 2016 al
Sucede. Lui che ha nel curriculum molti tra i grandissimi di Spagna, da
Ferran Adrià (2009-2011 a
elBulli, ma ha collaborato con
elBulliFoundation fino al 2015) a
Sergi Arola all'
Arts (2011-2013), e prima ancora
Andoni Aduriz (2003) e
Quique Dacosta (2007), si è ritrovato a lavorare in un indirizzo - il gastronomico del
Caro Hotel - assai stimolante: l'edificio in cui si trova,
Palacio Marqués de Caro, ha una facciata del 19° secolo, ma nelle sue viscere vanta elementi risalenti fino a 2000 anni fa, tra cui un mosaico romano del II secolo, alcuni resti delle mura cittadine arabe duecentesche e archi gotici...
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Carlo Passera

La sala di Sucede, Valencia
Sesamo del Royal Mansour
rue Abou Abbas El Sebti, Marrakech, Marocco, +2120529808282
Quando hanno proposto a
Raffaele Alajmo,
ceo e
maitre des lieux del
Gruppo Alajmo, di aprire un ristorante nel favoloso
Royal Mansour, lui ha opposto un secco diniego: «Non lavoriamo con gli hotel, la catena decisionale è troppo complessa». Il suo interlocutore l'ha rassicurato: «Non in questo caso: sopra di me c'è solo... il re del Marocco». La struttura - niente stanze ma solo
riad privati su 3 piani, ciascuno con un terrazzo con piscina e camino - è diventata così la sede del nono ristorante - il primo fuori dall'Europa - degli instancabili
Alajmo Bros.
Sesamo - un omaggio all'Oriente favoloso delle Mille e una Notte, ma anche al seme che unisce il Mediterraneo - è un’insegna puramente italiana, e puramente Alajmo: in carta ci sono alcuni nostri classici come le esaltanti Melanzane alla Parmigiana, ma anche firme di
Massimiliano, come la Battuta di carne cruda al tartufo bianco o il Risotto allo zafferano con gremolata di anguilla e ghiacciolo di barbabietola.
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Sara Porro