21-02-2022
Bulgari Hotel Roma
A confermare le migliaia di posti di lavoro in più è l’ultima relazione sul tema, il CBRE Outlook 2022 dedicato al settore degli hotels nel mercato italiano: il settore dell’ospitalità di lusso in Italia è in forte crescita. Nel 2021 gli investimenti hanno toccato i 2,1 miliardi, in crescita del 99% rispetto al 2020: il solo segmento resort ha registrato nel 2021 investimenti per 530 milioni di euro. Le prospettive sono più che positive, insomma, anche se a detta degli esperti, la piena ripresa ci sarà solo nel 2024. Nel mirino dei fondi di investimento e delle catene di gestione ci sono antiche ville immerse nella natura, resort in riva al lago, ma anche le città d’arte, in primis Venezia, poi Firenze, Milano e Roma. Quest’ultima, oltre alla candidatura all’Expo 2030, che la riporterebbe al centro del palcoscenico degli eventi internazionali, è pronta a ripartire con più di venti hotel di lusso che, da poco inaugurati o pronti ad aprire, già dal 2021 hanno rimesso in moto un settore fondamentale per il Belpaese nel segno dello stile sofisticato e con uno spirito internazionale che non dimentica l’arte millenaria e la cultura che l’hanno resa famosa nel mondo.
Le ripercussioni saranno positive anche sul lavoro, con 4 mila posti in più. Proprio a Roma stanno approdando colossi come Mandarin Oriental, di proprietà di Jardine Matheson Group, che aprirà la terza location italiana dopo Milano e il Lago di Como, probabilmente nei Villini Sallustiani: dieci villini in un parco secolare, sicuramente tra i “trophy asset” più ambiti della Città Eterna. Merope li ha acquistati da Colony Capital per cento milioni, ai quali vanno aggiunti 80 milioni di valore della ristrutturazione. Si aggira sui 180 milioni per l’acquisto e cento milioni per la ristrutturazione il costo dell’operazione che coinvolge Chelsfield e PineBridge Benson Elliot per aggiudicarsi le mura di Palazzo Marini 3 e 4, mentre il contratto di management andrà a Four Seasons.
Six Senses Rome
Dopo l’ingresso di Six Senses Hotels Resorts Spas a Singapore, New York e Londra, è prevista per settembre 2022 l’apertura del nuovo urban hotel del gruppo statunitense IHG. Il Six Senses Rome, ripensato da Patricia Urquiola, con tanto di orto botanico al suo interno e ambienti per il wellness ispirati alle terme romane, sarà inserito nel centro dell’antica Roma, a pochi isolati dalla Fontana di Trevi e dal Pantheon, così come si potranno raggiungere a piedi le eleganti vie dello shopping di lusso, da Via Condotti, Frattina a Borgognona. Con Via del Corso trasformata in zona semi pedonale a fare da contorno, la proprietà si troverà in Piazza di San Marcello, in un’oasi di pace che prende nome dalla chiesa del XVI secolo stratificata su fondamenta del IV secolo. Nel Palazzo troveranno invece spazio 95 lussuose camere e suite, un’esclusiva Spa, un ristorante, uno splendido cortile con giardino all’aperto e una terrazza panoramica che regalerà una vista a 360° sulla Città Eterna.
Nobu Hotel and Restaurant Roma
Nell’estate 2022 sarà la volta di Nobu Hotels, l’iconico brand fondato da Nobu Matsuhisa, Robert De Niro e Meir Teper. Nobu Hotel and Restaurant Roma è frutto della partnership tra Carlo Acampora, Chairman e CEO di Grand Hotel Via Veneto, e Nobu Hospitality: il progetto prevede la trasformazione della celebre proprietà di Via Veneto, strategicamente dislocato a pochi passi dai luoghi più iconici della città, come il Parco di Villa Borghese, Piazza Barberini, la Fontana di Trevi e Piazza di Spagna. La struttura occuperà due maestosi edifici risalenti al XIX secolo, metterà a disposizione degli ospiti 122 camere e suite, tra cui una Nobu Suite di 500 mq, uno splendido terrazzo piantumato, ampi spazi per eventi privati, una spa e un centro fitness e, ça va sans dire, un ristorante Nobu. Punta a diventare un must in città l’esclusivo lounge Club dove ascoltare sofisticata musica internazionale.
Rome Edition Hotel
Grande attesa per l’apertura di Rome Edition Hotel, la prima struttura italiana di Edition Hotel (sempre del gruppo Marriott Bonvoy che conta ormai 30 brand): 14 hotel nel mondo, arriverà ad un totale di 20 proprietà a livello globale entro la fine del 2022 con sedi a Madrid, Dubai, Reykjavik, Tampa, la Riviera Maya messicana a Kanai e la sua seconda proprietà a Tokyo. Il nuovo hotel sarà ospitato all’interno di un edificio storico progettato da Cesare Pascoletti in collaborazione con Marcello Piacentini, uno dei più famosi architetti del Razionalismo italiano all’inizio del XX secolo. Conterà 95 camere e suite, di cui una Penthouse, e terrazza privata. All’interno dell’hotel si troverà un ristorante gourmet con spazio all’aperto; un Punch Room Bar e un rooftop di 120 mq, con tanto di piscina sul tetto, una palestra hi- tech e due sale per trattamenti. Poche centinaia di metri lo separano dal W Rome, aperto a dicembre con un dream team che vede in cucina Ciccio Sultano e Fabrizio Fiorani.
W Rome
Si chiama The Hoxton il primo hotel in Italia del Gruppo londinese Ennismore, che s’incontra a pochi passi dal Parco di Villa Borghese, dal Museo di Arte Contemporanea (MACRO) e dal MAXXI, il Museo Nazionale delle arte del XXI secolo. In totale, 192 camere, un bar e un bancone take-away, un ampio ristorante inondato di luce e un’incantevole terrazza all’aperto. Pavimenti in parquet, testiere di grande effetto e illuminazione in ottone caratterizzano tutti gli spazi, mentre colori audaci, pietre locali e legni laccati fanno riferimento al classico design italiano della metà del secolo scorso.
The Hoxton
L'hotel Vilòn
«Entro la fine del 2022 la nostra Collezione raggiungerà il numero di cinque alberghi con l’opening di Umiltà 36 prevista in aprile e di Palazzo Roma nel secondo semestre del 2022. Roma è stata e lo sarà ancora di più in futuro, una delle destinazioni più importanti a livello mondiale e desideriamo offrire esperienze diverse di ospitalità esclusiva in grado di soddisfare esigenze diverse», ha dichiarato Ceccherelli.
L’hotel Maalot
Palazzo Roma ha impegnato due squadre di restauratori, che hanno dovuto lavorare al restyling con grande attenzione per ripristinare affreschi, stucchi e boiserie negli spazi comuni e nelle 39 camere. L’ultimo in cantiere è Palazzo Shedir, in stile minimalista stile anni Cinquanta: in totale, 29 suite, 17 appartamenti e una magnifica terrazza affacciata su Piazza Venezia.
Palcoscenico delle nuove aperture non sarà solo l’affascinante centro storico: il Soho House Rome ha aperto per esempio nel quartiere San Lorenzo, ex zona di fabbriche, oggi epicentro culturale alternativo, più vicino all’anima creativa della città, sede anche la Fondazione Pastificio Cerere, riconvertito in polo dell’arte contemporanea. In totale, 49 camere e 20 appartamenti, oltre al bar al nono piano, palestra, spa, sala cinema e attico con ristorante e piscina panoramica.
Soho House Rome
Il progetto è stato realizzato dal team Soho House Design: l’esterno prende ispirazione dall’atmosfera ruvida del quartiere, mentre negli interni spiccano i grandi lampadari in vetro soffiato, superfici di travertino e terrazzo, un mix tra industrial design e arredi vintage.
Intanto Arsenale Spa, la società nata l’anno scorso dalla partnership tra Paolo Barletta e Nicola Bulgari, ha rilevato lo storico Hotel de La Minerve, in Piazza della Minerva, in zona Pantheon. Per il 2021 la gestione resterà alla famiglia Billi, poi inizieranno i lavori di ristrutturazione e nel 2023 l’edificio riaprirà sotto il brand Orient Express, del gruppo francese Accor. Ai Fori Imperiali, la società alberghiera italiana LHM, una hotel management company italiana, si è aggiudicata la gestione di Palazzo al Velabro, sotto l’insegna del brand Design Hotels di Marriott International. Porte aperte dal 2022, con 28 ampi appartamenti dotati di cucina, 5 camere extra lusso, reception, e poi sala meeting, cinema, dehors su terrazza, bar, ristorante.
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Vincenzo Mancino, patron di Taste'accio e DOL - Di Origine Laziale a Roma - Ph. credits Andrea Di Lorenzo