08-01-2025
I produttori di Canelli
Canelli è una delle grandi città del vino in Piemonte. Una storia legata alla vite, costantemente, dall'epoca romana, fino ad arrivare al Medioevo quando il vino comincia a chiamarsi Moscato e il connubio diventa inscindibile con questo territorio e con tutto l'astigiano.
Qui la vitis vinifera ha potuto trovare il clima e il terreno ideale per sviluppare tutta la sua fragranza e aromaticità, distinguendo il suo vino dagli altri che in Italia e all'estero hanno valorizzato questo vitigno: Sabbie Astiane poste su argille marnose emerse nel terziario dal ritirarsi dell'attuale Mar Adriatico, dal pH basico, ricchi di calcaree.
Da questa storia nascono marchi storici come Gancia, Contratto e Bocchino, ma anche Coppo e Bosca che conservano ancor oggi, all'interno delle loro cantine, un Patrimonio dell'Umanità Unesco, che valorizza le alte volte e le lunghe gallerie scavate nelle sabbie e nelle pietre astiane e che conservano la fragranza delle sue bottiglie.
Come per il Nizza docg, da poco nato con lo stesso principio, la scelta è stata quella di valorizzare un suolo particolarmente vocato e produttori che puntano a ridurre le quantità per fare cantina con un vino che in genere si vendeva a pochi mesi dalla vendemmia tra Natale e fine anno. Così nel 2023 con il riconoscimento a livello europeo e nazionale si arriva ad una nuova docg, denominata appunto Canelli (o Moscato di Canelli), con l'autorizzazione a procedere alla prima vendemmia ufficiale e di conseguenza imbottigliare la prima produzione.
Non mancano le occasioni e i luoghi in cui incontrare questi vini, per conoscerli ed assaggiarli, visto che non sono ancora così diffusi negli scaffali delle nostre città, per colpa di non pochi pregiudizi di chi compra, ma anche di chi vende.
Il Canelli docg è un progetto giusto e necessario per valorizzare in un prodotto che ha segnato profondamente questo territorio e tutto il Piemonte e che può far crescere al Moscato lo spazio nei menù dei ristoranti e nei pasti delle nostre feste.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante
Da sinistra, Claudio Negrino e Bruno Roffredo, rispettivamente presidente e vicepresidente della Cantina Alice Bel Colle
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.