Attilio Marro
Tonnato D’O
Ricette d'autore Tamara Rigo e l'omaggio al mondo di Salina
Luca Gargano, fondatore del progetto Triple A
Secondo il manifesto che Luca Gargano, presidente Velier, ha redatto nel 2003 per ottenere un grande vino, ogni produttore doveva avere tre doti basilari, le fomose 3 A.
A come Agricoltori ossia coloro che coltivano il vigneto instaurando un rapporto diretto tra uomo e vite per ottenere uva sana e matura esclusivamente con interventi agronomici naturali;
A come Artigiani intesi come metodi di produzione viticolo ed enologico senza modificare la struttura originaria dell’uva, e, conseguentemente non alteri il vino;
A come Artisti perché la sola sensibilità artistica di un produttore rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee può far nascere un grande vino sintesi perfetta di territorio e vitigno.
Oggi, dopo vent’anni la famiglia Triple A è più viva che mai, arricchita di produttori da tutta Italia, Europa e resto del Mondo smentendo, anno dopo anno, gli scetticismi e la nomea fosse una moda passeggera del visionario Gargano.
«Non mi posso dimenticare quando nel 2003 la borghesia del vino e i media si schieravano contro questo mio manifesto - chiosa Gargano -. Dopo dieci anni di lotte dialettiche ho dato forza al protocollo Triple A con l’utilizzo di lieviti naturali e la riduzione di anidride solforosa tant’è che oggi pare la normalità per produrre un vino di terroir. Tanta confusione che ha permesso a chi come noi, i nostri produttori e tutti coloro che hanno sempre sostenuto Triple A che oggi non userà più il termine “naturale” per fortuna sottinteso come requisito minimo essenziale per identificare i produttori ma parleremo dei creatori di vini di terroir, ben inteso, sempre Agricoltori, Artigiani e Artisti».
L’hinterland bolognese a Palazzo Albergati poche settimane fa è stato un punto di ritrovo singolare di oltre 90 produttori Triple A di ben 13 differenti nazioni. Una rappresentazione per metà italiana seguita da Francia, Spagna, Austria, Grecia, Slovenia, Georgia, Germania, Repubblica Ceca, Croazia, Portogallo e Svizzera. Un viaggio attraverso i calici di molti vini di terroir carichi di un elemento conviviale sapientemente organizzato dal team Velier che ha saputo coinvolgere produttori di cibo vicine al movimento Triple A per una vera maratona enogastronomica senza precedenti. Vent’anni festeggiati con altre due diverse tematiche legate al futuro del vino e il ritorno alla policoltura.
Un vero dialogo aperto con tutti i partecipanti per un ritrovo della convivialità di cui si sente sempre bisogno attraverso i racconti dei vignaioli e l’atmosfera degli artigiani del cibo pronti ad offrire pietanze create con la stessa filosofia dei produttori di vino Triple A. Agricoltori, Artigiani, Artisti e per noi di Identità Golose non è uno slogan ma un progetto a cui auguriamo mille anniversari come questo.
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Il progetto di Luca Gargano: Triple A, che significa Agricoltori, Artigiani, Artisti
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo