01-04-2023

20 anni di Triple A, il progetto ideato da Luca Gargano, presidente Velier

Una grande famiglia che unisce Agricoltori, Artigiani, Artisti del vino, oggi arricchita di produttori da tutta Italia, Europa e resto del Mondo

Luca Gargano, fondatore del progetto Triple A 

Luca Gargano, fondatore del progetto Triple A 

Secondo il manifesto che Luca Gargano, presidente Velier, ha redatto nel 2003 per ottenere un grande vino, ogni produttore doveva avere tre doti basilari, le fomose 3 A.

A come Agricoltori ossia coloro che coltivano il vigneto instaurando un rapporto diretto tra uomo e vite per ottenere uva sana e matura esclusivamente con interventi agronomici naturali;

A come Artigiani intesi come metodi di produzione viticolo ed enologico senza modificare la struttura originaria dell’uva, e, conseguentemente non alteri il vino;​

A come Artisti perché la sola sensibilità artistica di un produttore rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee può far nascere un grande vino sintesi perfetta di territorio e vitigno.

Oggi, dopo vent’anni la famiglia Triple A è più viva che mai, arricchita di produttori da tutta Italia, Europa e resto del Mondo smentendo, anno dopo anno, gli scetticismi e la nomea fosse una moda passeggera del visionario Gargano.

 

«Non mi posso dimenticare quando nel 2003 la borghesia del vino e i media si schieravano contro questo mio manifesto - chiosa Gargano -.  Dopo dieci anni di lotte dialettiche ho dato forza al protocollo Triple A con l’utilizzo di lieviti naturali e la riduzione di anidride solforosa tant’è che oggi pare la normalità per produrre un vino di terroir. Tanta confusione che ha permesso a chi come noi, i nostri produttori e tutti coloro che hanno sempre sostenuto Triple A che oggi non userà più il termine “naturale” per fortuna sottinteso come requisito minimo essenziale per identificare i produttori ma parleremo dei creatori di vini di terroir, ben inteso, sempre Agricoltori, Artigiani e Artisti». 

L’hinterland bolognese a Palazzo Albergati poche settimane fa è stato un punto di ritrovo singolare di oltre 90 produttori Triple A di ben 13 differenti nazioni. Una rappresentazione per metà italiana seguita da Francia, Spagna, Austria, Grecia, Slovenia, Georgia, Germania, Repubblica Ceca, Croazia, Portogallo e Svizzera. Un viaggio attraverso i calici di molti vini di terroir carichi di un elemento conviviale sapientemente organizzato dal team Velier che ha saputo coinvolgere produttori di cibo vicine al movimento Triple A per una vera maratona enogastronomica senza precedenti. Vent’anni festeggiati con altre due diverse tematiche legate al futuro del vino e il ritorno alla policoltura.

Un vero dialogo aperto con tutti i partecipanti per un ritrovo della convivialità di cui si sente sempre bisogno attraverso i racconti dei vignaioli e l’atmosfera degli artigiani del cibo pronti ad offrire pietanze create con la stessa filosofia dei produttori di vino Triple A. Agricoltori, Artigiani, Artisti e per noi di Identità Golose non è uno slogan ma un progetto a cui auguriamo mille anniversari come questo.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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