09-06-2020
Emanuele Trono ha solo 28 anni, da 4 si è immerso nel mondo del vino con una passione smisurata per il nettare di Bacco. Laureato in Business and Management all’Università degli Studi di Torino ha conseguito il Master in Italian Wine Culture presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, una tappa fondamentale per la sua formazione enoica.
Un ragazzo preparato, attento, assetato di sapere in questo settore. Quando decise di aprire la sua pagina Instagram come “Enoblogger” non immaginava di riscuotere un successo senza pari. Oggi il suo profilo vanta 91 mila followers. Nei social racconta il vino, quotidianamente, adottando un linguaggio professionale senza perdere di vista la dinamicità che il mezzo impone.
Abbiamo raggiunto Emanuele nel suo quartier generale di Savigliano, in Piemonte, chiedendogli cosa è successo durante questo periodo di lockdown e come ha vissuto la sua professione ai tempi del Covid-19: «Le prime notizie sul Covid sono arrivate intorno al 23 di Febbraio. Mi trovavo di ritorno da Montalcino, per Benvenuto Brunello. Da Savigliano riuscii ancora a fare un viaggio a Milano, ma fui costretto ad annullare un incontro con la mia community, previsto per l’8 marzo, a Firenze. Sono sempre stato in casa, confinato in Piemonte. In questo lungo periodo ho toccato con mano il fermo totale del canale Ho.re.Ca. e c’è stata una vera e propria sterzata sul mondo digitale. Il mio mondo. Molte aziende hanno cavalcato quest’ onda. Abbiamo visto quindi una digitalizzazione forzata da parte di molti operatori del settore. Per certi versi è stato un bene, tuttavia l’improvvisazione supportata da una comunicazione raffazzonata e poco credibile ha generato molta confusione nel settore. Tante aziende si sono rivolte a me, e alla mia agenzia Enodigital per digitalizzarsi. Abbiamo lavorato molto, smistato molte richieste di lavoro: ho la convinzione che serva una maggiore consapevolezza e formazione per far sì che le aziende utilizzino gli strumenti digitali e i social nel modo corretto. Adesso che c’è la possibilità di spostarsi tra regioni ho ricominciato a viaggiare per visitare i clienti, organizzare eventi e shooting, per cercare di far ripartire questo settore piuttosto penalizzato dal Covid-19».
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione