24-11-2019

Bortolomiol festeggia con Rive 70th Anniversary

La Cuvée speciale viene lanciata per celebrare i 70 anni dalla fondazione, con un omaggio al fondatore della cantina

In principio era Giuliano, e la sua passione, la sua ricerca vibrano ancora tutte nel Prosecco Bortolomiol. Merito di donne coraggiose – la moglie Ottavia e le figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana – che hanno caparbiamente portato avanti l’eredità del fondatore, declinandola anche sulle esigenze dei tempi attuali come l’ambiente.

Ecco perché il lancio del nuovo Rive 70th Anniversary Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg è qualcosa di più di una pur importante celebrazione. Ottomila bottiglie, un’edizione limitata, che vogliono rendere omaggio e tracciare una via.

Ottavia Bortolomiol e le figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana

Ottavia Bortolomiol e le figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana

La presentazione è avvenuta nel ristorante Carlo e Camilla in Duomo a Milano ha visto Elvira ambasciatrice e narratrice di quest’avventura, accanto a Roberto Cipresso e all’enologo Emanuele Serafin. Accompagnando anche avanti e indietro nel tempo, con aneddoti come quello di Nino Manfredi, che nel film “Nudo di donna” citò il prosecco dell’amico.

Giuliano era avanti, sempre. Lui, diplomato alla scuola enologica di Conegliano, fu il primo a produrre Prosecco in versione brut. Questa sua tensione verso nuove frontiere, senza soffocare la tradizione da cui proveniva, è palese anche nei risultati ottenuti oggi.

Prima di arrivare alla preannunciata etichetta a lui dedicata, però, si è potuto condividere un tuffo in quella sostenibilità che abbraccia natura, storia e uomo. Tanto che tra i progetti realizzati c’è il restauro dell’antica filanda nel centro di Valdobbiadene, proprio legata a un programma di valorizzazione delle radici e per l’agricoltura sostenibile. Un esempio è il protocollo di gestione Green Mark, disciplinare interno che coniuga il miglioramento continuo del prodotto alla riduzione dell’impatto ambientale.

A suggellare questa vocazione sentita in famiglia, ecco Ius Naturae, Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg biologico. Un Brut Millesimato del 2018, che vuole cantare appunto il diritto alla natura, principe e principio rispetto a ogni legge umana. L’affinamento sui lieviti per tre mesi lascia poi spazio a quello in bottiglia, per altri due mesi.

La sua dolcezza gioca con la sua freschezza, in un equilibrio che parla davvero di natura. La vendemmia richiede due intere giornata per la raccolta di queste uve, uno sforzo di pazienza e di severità perché si vuole avere la certezza della qualità totale come del giusto livello di maturazione.

Ius Naturae apre la strada al canto dedicato al fondatore, con l’edizione del settantesimo, spumante che nasce in una zona dorata del vigneto di Santo Stefano. Rive è la parola magica e qui scorrono insieme placide le note di fiori e di frutta, in un equilibrio raffinato.

Siccome una lezione tramandata è quella di osare, ecco anche Il segreto di Giuliano, Igt Toscana che esordisce nel 2016 (85% Sangiovese, 15% Alicante, 12 mesi in barriques di rovere francese). La sua “prima” trasmette ancora quel tocco misterioso, gli servirà giustamente ancora un po’ di tempo per sfoderare tutte le ambizioni e proseguire il viaggio sulle orme del fondatore.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Marilena Lualdi

responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky

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