Andrea Graziano
Zafferano, oro e riso
Zanattamente buono Amelia di Paulo Airaudo, un ristorante programmato per far godere (e tenere i conti in ordine)
In principio era Giuliano, e la sua passione, la sua ricerca vibrano ancora tutte nel Prosecco Bortolomiol. Merito di donne coraggiose – la moglie Ottavia e le figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana – che hanno caparbiamente portato avanti l’eredità del fondatore, declinandola anche sulle esigenze dei tempi attuali come l’ambiente.
Ecco perché il lancio del nuovo Rive 70th Anniversary Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg è qualcosa di più di una pur importante celebrazione. Ottomila bottiglie, un’edizione limitata, che vogliono rendere omaggio e tracciare una via.
Ottavia Bortolomiol e le figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana
Giuliano era avanti, sempre. Lui, diplomato alla scuola enologica di Conegliano, fu il primo a produrre Prosecco in versione brut. Questa sua tensione verso nuove frontiere, senza soffocare la tradizione da cui proveniva, è palese anche nei risultati ottenuti oggi.
La sua dolcezza gioca con la sua freschezza, in un equilibrio che parla davvero di natura. La vendemmia richiede due intere giornata per la raccolta di queste uve, uno sforzo di pazienza e di severità perché si vuole avere la certezza della qualità totale come del giusto livello di maturazione.
responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo