11-10-2019
La scenografica vista dalla Tenuta Argentiera in via Vecchia Aurelia 412, località i Pianali, Donoratico (Livorno). Le foto sono di Sara Matthews
Si è celebrato da poco un anniversario importante, il venticinquesimo della Doc Bolgheri, un consorzio di tutela che ha unito i produttori di vino per festeggiare, sul viale dei Cipressi, una tappa importante. A Donoratico, segmento meridionale della Denominazione di Origine Controllata, sulle alture che costeggiano l’Aurelia, da vent’anni spicca Argentiera, una Tenuta che ha portato nel territorio una visione enologica modernista, senza certo perdere di vista il passato.
La squadra è coordinata da Stanislaus Turnauner, imprenditore viennese, e guidata da Federico Zileri Dal Verme con Leonardo Raspini e Niccolò Carrara. Insieme hanno narrato, coi loro vini, il percorso evolutivo di un territorio che rimane senza dubbio tra le aeree vinicole più pregiate (e famose) al mondo. Argentiera è situata su un territorio da cui si estraeva l’argento. L’azienda fu creata nel 1999 per volontà della famiglia Fratini, imprenditori fiorentini avvallati dal marchese Piero Antinori, sotto la direzione tecnica di Zileri Dal Verme. Nel 2016, il cambio di proprietà: l’intenzione è quella di lanciare il marchio nel mondo. Il direttore tecnico è il ceo di Argentiera, affiancato dal winemaker Carrara e dal consulente Derenoncourt, nome importante nel mondo del vino perché uno dei migliori interpreti dei grandi Bordeaux.
Scene dalla vendemmia
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione