Il Merano Wine Festival è alle porte e, come ha suggerito anche il suo ideatore Helmuth Köcher, è giunto il momento di dedicare un po' di tempo al vino. Il tempo necessario per incanalare suggestioni ed emozioni. Da venerdì 4 a martedì 8 novembre, Merano diventa un punto di riferimento per gli appassionati del buon vino. Il Wine Festival si presenta per la sua venticinquesima edizione con un programma molto ricco e affascinante, come è possibile consultare sul sito.
Sicuramente di grande fascino sono le degustazioni in programma: sono le Charity Wine Masterclasses, e il ricavato degli ingressi anche quest'anno sarà devoluto al Gruppo Missionario di Merano per la realizzazione di un progetto specifico in Africa. Per gli appassionati è un'occasione, pressoché unica, di approfondimenti su temi specifici con i grandi produttori d'Italia (e non solo), con in più la possibilità di contribuire a un progetto di solidarietà.
Si parte alla mattina del 5 novembre con
Champagne Grand Crus, a seguire con il
Focus Tullum Abruzzo, e poi il Bolgheri secondo l'azienda
Le Macchiole. Si proseguirà con un primo focus con i
vini della Georgia, con una presentazione dei vini di quell'area geografica attraverso le varietà tipiche del territorio e dell'antico metodo di vinificazione georgiano Qvevri (riconosciuto come patrimonio intangibile da UNESCO).
Quindi appuntamento con
Terre di Suvereto, e a seguire un interessante confronto tra il
Sangiovese dei Brunello di Montalcino, con il
Sagrantino di Montefalco, in un curioso parallelo sull'annata 2010. Quindi ci sarà l'appuntamento con l'
Union des Grands Crux de Bordeaux, con una ventina di vini in degustazione. La giornata di sabato si concluderà con "Spinning Beauty e il Sagrantino", dedicato al produttore
Arnaldo Caprai.
Domenica si inizierà con le bollicine, in particolare con i
Rosè del TrentoDoc, e poi si attraverserà il confine per "raggiungere" la Slovenia, con i vini
Marjan Simcic. A seguire, rimanendo all'estero, ci sarà il secondo focus dedicato alla
Georgia, mentre con
Hofstätter si andranno a scoprire tutte le sfumature del Pinot Nero. Quindi approfondimenti con l'azienda
Quintodecimo e poi si parlerà ancora di Bolgheri, nella degustazione dei vini di
Michele Satta.
Restando in Toscana, ci sarà la degustazione dell'azienda
Duemani. L'ultimo appuntamento della giornata è molto impegnativo, ma decisamente affascinante: sarà una grande degustazione dei 25 vini che hanno conquistato il premio "Platinum" del
Merano Wine Award Selection. Le masterclasses non sono finite. Si riprenderà il lunedì con la
Cantina Nals –Margreid, alla scoperta di Sauvignon e Chardonnay, al quale seguirà l'appuntamento con
Domäne Wachau, "Mito della regione di Achleiten". Chiuderà gli appuntamenti l'Etna, con
Tenuta di Trinoro/Passopisciaro.