L’altro giorno un amico borbottava, leggendo alcuni articoli su identitagolose.it: «Questo ristorante promosso, questo lo considerate ottimo, quest’altro lo elogiate… Possibile che siano tutti buoni?». Merita una risposta e una precisazione. La risposta è: sì, ci piacciono tutti, o per meglio dire ci piacciono tutti quelli dei quali scriviamo, per il semplice motivo che non scriviamo affatto di quelli che non ci piacciono, è una nostra regola, prenderne atto e morta lì – ricordo uno spassoso Paolo Marchi che, commentando uno chef lamentatosi per una mancata recensione, raccontava più o meno: «Invece di protestare, dovrebbe ringraziarmi, perché se davvero dicessi come ho mangiato…».
La precisazione: un locale può essere eccellente, persino perfetto, senza necessariamente scomodare Bottura, senza mettersi in gara con Romito. Capita quando risulta di gran livello rispetto al suo target, al suo pubblico, al suo format, al luogo in cui è: se, insomma, sa incarnare al meglio un modello di ristorazione, e quindi di business. Anche per tale ragione, l’Enoteca La Torre merita solo applausi.

Picca e Travagli fan girare perfettamente la sala

La cantina dell'Enoteca La Torre vanta 1.200 etichette circa
Accade innanzi tutto perché mette insieme una squadra di professionisti di gran livello, con dosato equilibrio tra freschezza ed esperienza; sono ragazzi appassionati ma anche reduci da un importante percorso formativo. Il maître-direttore
Luigi Picca, classe 1977, ha nel curriculum un tris di tristellati come
Cote St. Jacques in Francia,
El Raco di Can Fabes di
Santi Santamaria in Spagna ed
Enoteca Pinchiorri a Firenze; il sommelier
Rudy Travagli, classe 1979, è fra i fondatori di
Noi di Sala e ha lavorato alla stessa
Enoteca Pinchiorri, ma anche al britannico
The Fat Duck di
Heston Blumenthal. In sala, insomma, c’è il turbo, tutto gira alla perfezione.
Anche la cucina non scherza: lo chef
Domenico Stile è della generazione successiva ai due citati. Classe 1989, vanta 2 anni da
Gianfranco Vissani («Mi ha insegnato a trattare la selvaggina, a preparare i fondi»), un passaggio da
Antonino Cannavacciuolo, 4 mesi da
Enrico Crippa, 6 all’
Osteria Francescana, poi 3 anni da
Nino Di Costanzo, dei quali un paio come sous, «il mio primo insegnante e maestro è però stato
Enrico Cosentino: un monumento nella cucina campana, l’inventore dello “
scialatello”».
Stile è nato a Castellammare di Stabia ma cresciuto a Gragnano, «che se non preparo bene la pasta gli amici e i parenti mi tolgono il saluto».

L'entrata del Villa Laetitia
Insomma: sono davvero strutturati. Ma anche intelligenti. Perché hanno capito come lavorare all’interno di un hotel romano, e peraltro non di un hotel romano qualunque:
Villa Laetitia è una splendida dimora storica progettata da
Armando Brasini nel 1911, sorge sulla riva destra del Tevere, nello storico quartiere Della Vittoria. A un secolo dalla sua edificazione, è stata integralmente restaurata e riportata al suo splendore d’origine per volontà della famiglia
Fendi Venturini, sua proprietaria, assecondando il sofisticato gusto di
Anna Fendi Venturini, fondatrice con le sorelle dello storico marchio di moda.
E’ insomma un gioiello, che merita(va), oltre che un grande servizio, anche una tavola di pari livello.
Enoteca La Torre – a
Villa Laetizia dal 2013, dopo il trasferimento dell’insegna da Viterbo, dove già aveva ottenuto la stella, poi confermata anche nell’Urbe – la offre: senza avventurarsi tra i flutti perigliosi dell’avanguardia, proponendo invece un Mediterraneo giudizioso, tecnico, sempre ben eseguito.

Spaghetti, polpo, bergamotto, jalapeno

Piccione, sedano rapa, soia, chutney
Piacevole ma contemporaneo, gustoso e mai banale: perfetto (di quel concetto di perfezione del quale abbiamo parlato all’inizio) per il raffinato turista, perlopiù straniero, ospite della
Villa, ma anche per l’avventore buongustaio che non vuole rinunciare a una tavola di stile e personalità.
Son tutti bravi, sanno tutti molto bene fare il loro mestiere, lavorano in un posto bellissimo, si mangia ottimamente. Punto.
Enoteca La Torre a Villa Laetitia
Lungotevere delle Armi 22, Roma
Tel. +39 06 45668304
enotecalatorreroma.com