22-03-2022
Maretti Editore edita Iconiche similitudini, il nuovo testo di Matteo Baronetto con la prefazione di Andoni Luis Aduriz che scrive: "La proposta di questo geniale chef si riflette, ripercuote e risponde, al netto di sensibilità e sottile rappresentazione, in un susseguirsi illimitato di riflessi, proclamando che mangiare è, in fondo, mettersi di fronte allo specchio delle convenzioni"
Signori e signore, a voi le "similitudini".
(Spiegò Matteo Baronetto tempo fa: «Perché "similitudini"? "Similitudini" nasce da una riflessione, dal piacere di osservare persone, cose, profumi, sapori. Nasce dalla curiosità che mi spinge a chiedermi se sia così vero che il simile cerca o va verso il simile. Ho scoperto che anche in cucina, come in natura, ci sono ingredienti che si assomigliano; così, come gli occhi di due innamorati si avvicinano, una nocciola può "abbracciare" un cece. Quasi poesia»).
Di similitudini by Baronetto ne abbiamo gustate (ma no: anche ammirate con gli occhi e venerate con la mente, pieni di stupore) tante in questi anni. Mi viene in mente Zucchine bombetta e avocado, di disarmante bontà. Uno si chiede: ma, semplice com'è, perché ci ha pensato solo lui? Perché ha una mente superiore.
Zucchine bombetta e avocado
Dall'alto a sinistra, in senso orario: Seppie e lardo; Riso e polline; Kiwi e patata e Anguria e acciughe
Rognoni di coniglio, crème caramel, champignon, capperi e Branzino crudo, la sua pelle grigliata, fiori di limone sott'aceto e alga nori
È una poetica della materia. Son giochi di somiglianze, trompe-l'œil, intrecci, rimandi raffinati. Magie, in definitiva, perché sprigionano una sorprendente capacità evocatrice attraverso inattese scorciatoie. L'amplesso gastronomico come chiave di volta per conoscere l'intima realtà delle cose. Dice delle similitudini baronettiane un altro fuoriclasse, Andoni Luis Aduriz: "La cucina di Matteo Baronetto ha nel tempo accertato che la tecnica di abbinare prodotti o preparazioni per la loro somiglianza è uno strumento di intersezione tra l’indagine creativa e le composizioni di luoghi che si fondano sulle penombre della somiglianza". Traiamo queste parole dall'introduzione - firmata proprio dallo chef del Mugaritz - a un libro piccolo e delizioso, appena dato alle stampe da Maretti Editore: Iconiche similitudini - Vol. 1, lo firma lo stesso Baronetto, 96 pagine, per acquistarlo a 25,65 euro clicca qui. Presentazione ufficiale a Madrid Fusión il prossimo 29 marzo alle 12,30.
Un estratto del dialogo tra i due:
Matteo: "Ti ho chiamato perché ho finito un piccolo libro: poche copie numerate per appassionati e collezionisti, dove non ci sono foto ma disegni grafici colorati e brevi descrizioni che spiegano le ricette". Bob: "Figataaaa! Hai fatto bene, hanno rotto le palle i fotografi e anche i cuochi (eh eh eh ride). Ormai tutti a fotografare e a cucinare". Matteo: "Beh, detto da te che hai creato un nuovo stile di fotografare proprio la cucina... Pensavo ti incazzassi!". Bob: “Ma va... Idea bellissima quella di un libro grafico, futuristico! Che ricette hai messo?". Matteo: "Guarda, intanto, come ti dicevo, saranno poche copie numerate. Voglio che interessi ad appassionati e cuochi. Per metà libro ci saranno ricette mie iconiche, tra cui alcune di quelle che ho fatto a Milano, quando lavoravo da Carlo". Bob: "Hai messo anche il midollo con le fave al cioccolato, il soufflé di lardo al vapore con acetosella e acciughe e la marinara di pesce in fogli?". Matteo: "No, quelli non li ho messi. Nell’altra metà del libro, invece, ci saranno le ricette che fanno parte del progetto che ho chiamato “Similitudini”: ricette dove metto insieme prodotti che si assomigliano ma, apparentemente, in natura non c’entrano niente tra di loro". Bob: "Ah sì, sai chi me ne ha parlato? Gualtiero Marchesi. L’ho incontrato per caso a una stazione di transito e mi ha detto che gli sembrava un racconto di cucina sensibile e interessante".
Il libro non contiene foto dei piatti, ma illustrazioni. Qui Oliva e amarena e Alga nori e cavolo nero
Champignon e rognone e Zucchina e avocado
Non è forse l'essenza del cuoco? Non è forse l'essenza dell'alta cucina?
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Rene Redzepi sul palco della Nuvola Lavazza di Torino. Con lui, da sinistra a destra, Giuseppe Lavazza, Massimiliano Alajmo, Paolo Griffa, Davide Scabin, Antonella Fassio, Elena Peirone, Matteo Baronetto, Ferran Adria, Stefano Cavallito, Marco Bolasco e Luca Iaccarino
Matteo Baronetto e la Sala Risorgimento del ristorante Del Cambio di piazza Carignano a Torino. Il corso attuale salpò nell'aprile 2014
Dal profilo Instagram di Matteo Baronetto, uno scatto nella cucina dell'Argine a Vencò insieme ad Antonia Klugmann