Se vi capita di passare da Swellendam, un’antica cittadina Cape Dutch a circa 250 chilometri nord-est da Città del Capo, non perdete l’occasione di cenare alla Sosta. Questo ristorante piccolo e curato è di proprietà di una coppia milanese che cinque anni fa si è trasferita in Sud Africa per cambiare vita e perseguire la passione per la ristorazione. Cristiana Ariotto e Gianni Minori hanno abbandonato rispettivamente le loro attività di consulente finanziario e ottico per intraprendere un’attività ben più creativa.
Dopo inizi non facilissimi – difficoltà a trovare personale adeguato, reperibilità degli ingredienti e rodaggio fisiologico - ora La Sosta è a pieno regime e promette sempre meglio. La cuoca, autodidatta, in 5 anni ha fatto passi da gigante. È autrice di una cucina italiana contemporanea:: non a caso, il sottotitolo dell’insegna recita A modern italian restaurant. Come detto più volte in questa rubrica, la cucina italiana in Sudafrica è rimasta ancora piuttosto indietro, alle tradizioni più classiche e meno sperimentali. In quest’angolino del Western Cape, Cristiana rende onore all’evoluzione della nostra cucina degli ultimi decenni: molto curata nelle presentazioni, ricercata nella scelta degli ingredienti e, cosa fondamentale, costruita su materie prime d’alta qualità.

La sua filosofia è creare piatti innovativi, con ingredienti freschi e prodotti locali. Infatti, una buona parte del tempo la spende alla ricerca di fornitori sempre più affidabili e di qualità. Altra grandissima dote della cuoca, la voglia di sperimentare ricette e creare menu sempre nuovi, che invogliano a tornare al locale per provare le ultime novità.
Alla
Sosta la carta cambia ogni mese. Al momento, c’è anche un menu degustazione regionale, anch’esso soggetto a variazioni mensili. Ora potete cominciare con una squisita
Tartare di calamari e gamberi, oppure un
Antipasto vegetariano con un flan di piselli alla menta e una deliziosa panna cotta ai peperoni e continuare con un’interessante
Lasagna con ripieno di coda di bue e ricotta oppure
Ravioli vegetariani di grano saraceno. Tra i secondi, buonissima la
Scottata di springbock al taleggio, l’
Agnello confit con soufflé di porri, oppure l’
Orata al timo.
I dolci seguono la tradizione e quindi troviamo il tiramisù e lo zuccotto, insieme a un’ottima Torta al cioccolato amaro. Buonissime anche le marmellate di accompagnamento ai formaggi, tutte fatte in casa. Le regioni scelte a novembre per il degustazione di 6 portate sono l’Emilia Romagna e la Toscana: prosciutto di Parma (che qui in Sudafrica è una prelibatezza), Melanzane alla Parmigiana, Tagliatelle al ragù, Zuppetta d’orzo e legumi, Tagliata al rosmarino e Zuccotto per un totale di 350 rand (35 euro). Buona la carta dei vini, con alkternanza di prodotti sudafricani e italiani.

Una classica Torta pere e cioccolato
Da poche settimane, il ristorante ha anche inaugurato la formula bistrot alla domenica, dal tardo pomeriggio in poi: si può scegliere tra alcuni primi, taglieri di salumi e formaggi, alcuni secondi e i dessert. Oltre alla cuoca, l’altra metà del successo della
Sosta (che dispone anche di 3 camere) è da attribuire a
Gianni, che in sala grazie alla sua affabilità, italianità e pazienza conquista immediatamente la clientela. Da qualche tempo a questa parte è diventato anche il pasticcere del ristorante. Una bella
success story di italiani all’estero, di cui essere orgogliosi.
La Sosta
145, Voortrek street
Swellendam
Sud Africa
+27.(0)28.5141470
lasostarestaurant@gmail.com
Chiuso il lunedì sera
Menu degustazione: 350 Rand (6 portate)
Prezzo medio: 300 Rand