31-05-2018

Il trasloco ha fatto solo bene ai Torsiello

In Cilento, Cristian e Tomas, spostata l'Osteria Arbustico da Valva a Paestum, ora hanno folla in sala e tante idee in cucina

Cristian Torsiello sorridente dopo una cena da app

Cristian Torsiello sorridente dopo una cena da applausi nella nuova sede dell'Osteria Arbustico, da febbraio a Paestum in provincia di Salerno

Senza arrivare a scrivere che le tre cose fondamentali per avere successo con un ristornate siano la posizione, la posizione e la posizione ancora, cosa che fa il paio con quel detto che se uno fallisce con un locale all’angolo tra due vie è un incapace, certo che c’è tanta verità in queste parole. L’ultima conferma in tal senso arriva dal Cilento, da Paestum, dove il 7 febbraio hanno iniziato a scrivere una nuova loro storia Cristian e Tomas Torsiello, cilentani, classe 1983 il primo, cuoco, di tre anni più giovane il secondo, sua la sala con Nunzia D’Attoma sommelier.

Per una decina di anni l’ombra di Niko Romito al Reale a Rivisondoli nell’Aquilano, Cristian un lustro fa decise di camminare da solo e provò senza successo nelle cucine di un albergo di Paestum. Con il fratello decise così di aprire nel paese natale, Valva, proprio nella casa di famiglia. Nemmeno duemila anime in collina, al confine tra Campania e Basilicata, e l’Osteria Arbustico non è

Animella, vinaigrette al sesamo, olio all'alloro e aglio nero

Animella, vinaigrette al sesamo, olio all'alloro e aglio nero

stato certo il primo locale stellato circondato da un pugno di case. Però è anche un comune fuori dalle rotte più battute, ben lontano dal mare, dall’autostrada e dalle città principali, compresa Battipaglia, figuriamoci Napoli e Salerno.

In quelle condizioni sopravvivi senza mai vivere bene e prima chiudi e cambi film e meglio è. Galeotta per i Torsiello è stata una cena a quattro mani all’hotel Royal di Paestum. Cristian lasciò un segno tale che avrebbe presto trasferito tutta l’impresa lì, l’Osteria Arbustico e la sua stella Michelin a decine di chilometri di distanza, tra le spiagge e i templi della Magna Grecia, dove l’attività non viene penalizzata dal deserto attorno. Senza sia passata una prima estate, che segnerà i massimi picchi di presenze, i clienti, tra febbraio e maggio, sono risultati quattro volte tanto. I Torsiello ora sorridono. Grazie al loro trasloco, adesso Paestum, che fa comune con Capaccio, vanta due posti stellati, l’altro è Le Trabe, chef Giuseppe Stanzione. La cosa farà solo bene al movimento turistico locale.

La cosa più importante è la personalità di Cristian. Tanti suoi colleghi sono bravi a svolgere con giudizio i compitini, zigzagando tra territorio e tradizioni, inserendo tocchi innovativi presi in prestito da chi per davvero ha rotto delle barriere indicando agli altri nuove strade. Non trovi mai nulla di banale. Tutto arriva all’apparenza semplice. L’Insalatina di fagiolini, zucchine, cedro, pomodori versi e emulsione di pistacchi sembra un passo corto e simpatico, giusto un inizio ma quando porti il primo boccone alla bocca fagiolini e zucchine si rivelano in verità la trama che regge un arcobaleno emozionale composto dagli altri ingredienti, il cedro su tutto.

Una marcia completamente diversa per le animelle, spadellate e poi rifinite in una vinaigrette al sesamo e aglio nero, e un olio all’alloro a dare equilibrio e forza al tutto. Quindi Tortelli di ricotta, spinaci (in crema) e anguilla affumicata, ricciola come pescato del giorno, una deviazione sul formaggi, tutti i dessert a girare tra noi nove commensali, quello che io intendo per una serata riuscita particolarmente bene.

 OSTERIA ARBUSTICO
presso Hotel Royal Paestum
Via Francesco Gregorio, 40
84047 Capaccio Paestum (Salerno)
Telefono: +39.0828.851525
E-mail: info@osteriaarbustico.it
Turni: aperto a cena da lunedì a sabato; a pranzo sabato, domenica e lunedì; chiuso l’intero mercoledì.
Prezzi medi: antipasti 16, primi 16, secondi 25 e dessert 10
Menù degustazione: tre, rispettivamente a 45, 55 e 65 euro


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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