24-07-2022
La sala di Aleia, con le finestre affacciate su Paseig de Gràcia
Aleia è una delle novità più interessanti e celebrate del 2022 sulla scena gastronomica di Barcellona, che riserva costantemente nuove scoperte. In questo caso ci troviamo di fronte a un ristorante che interpreta l'eleganza, il lusso e il fine dining con classe, misura, stile. Come è giusto che sia per un'insegna che ha trovato posto al primo piano della magnifica Casa Fuster, dal 2004 un hotel cinque stelle lusso.
Ci troviamo nel pieno centro del quartiere più chic della capitale catalana, al 132 di Paseig de Gràcia: Casa Fuster è un palazzo di bellezza straordinaria, che non può lasciare indifferente pressochè nessuno. Fu opera agli inizi del 1900 dell'architetto modernista Lluís Domènech i Montaner, su richiesta dell'artista e uomo d'affari Mariano Fuster, che desiderava far dono alla moglie Consuelo Fabra i Puig della casa più bella di Barcellona, arricchendo nel contempo la città stessa di un nuovo motivo di orgoglio. Consuelo Fabra i Puig, che supervisionò personalmente i lavori, era la figlia del Marchese di Alella, che, pronunciato in castigliano suona esattamente "Aleia", da cui il nome del ristorante.
La facciata dell'Hotel Casa Fuster
Paulo Airaudo
Rafa de Bedoya: lo chef scelto da Airaudo ha alle spalle esperienze in ristoranti come Azurmendi, El Celler de Can Roca e Lú Cocina y Alma, di cui era l'executive chef
Ancora immagini della sala di Aleia
Paula Miguel Rivero
La sequenza di Ricciola giapponese cruda, ramolaccio nero e acqua di pomodoro e Chawanmushi, consommè iberico e tartare di seppia, assaggiata durante la nostra visita, valeva da sola l'intera cena. Per la bellezza estetica di quei piatti, la loro apparente semplicità, la stratificazione invece complessa di aromi e profumi. E nonostante le portate del menu siano molte, ogni piatto (anche quello a base di midollo alla griglia) si è fatto apprezzare per almeno un elemento capace di portare leggerezza e freschezza al palato, rendendo l'esperienza molto piacevole.
Paulo Airaudo, scherzando durante la nostra conversazione, ci ha detto di essere molto fiducioso per novembre, quando uscirà l'edizione spagnola di quella guida che ha già dato allo chef/imprenditore parecchie soddisfazioni. Da parte nostra, possiamo semplicemente dire che sarebbe proprio strano se un ristorante come Aleia non si meritasse l'apparire di una stella. Di seguito, il menu che abbiamo assaggiato, piatto per piatto.
Ostrica del Delta dell'Ebro con mignonette di aceto sakura
Gamberi bianchi di Tarragona, crema di rafano, olio di cerfoglio: un piatto molto riuscito, in cui delicatezza e profumi pungenti trovano una non facile armonia
Tartelletta con tartare di sgombro e Mano di Buddha
Croqueta di nasello e collagene: per ottenere questa crocchetta viene usato esclusivamente il collagene del pesce, ottenendo un risultato di grande leggerezza
Ricciola giapponese cruda, ramolaccio nero e acqua di pomodoro: un piatto eccezionale. La ricciola è avvolta da una specie di fiore di remolaccio, mentre i profumi dell'acqua di pomodoro avvolgono i sensi di chi assaggia
Chawanmushi, consommè iberico e tartare di seppia: difficile immaginare un incontro più riuscito ed elegante tra Giappone e Spagna
Pane di lievito madre, midollo alla griglia, burro di pomodoro e burro di olio di oliva: improvvisamente si gioca. A stupire il palato ci pensano i due particolarissimi "burri", che portano freschezza e complessità a ogni boccone
Triglia scottata, gazpachuelo di cozze e acciughe: un raffinatissimo concentrato di sapori marini
Coda di rospo dry aged, beurre blanc al suquet, asparagi bianchi e tartufo estivo: un piatto in cui sia Airaudo che de Bedoya raccontano la propria conoscenza della cucina francese
Ali di pollo, tuorlo d'uovo, bun al vapore ripieno di frattaglie di pollo, fondo di pollo
Piccione, spinaci catalani e crema di carote
Avocado, caviale, gelato alla crema bruciata: un pre-dessert magistrale, che trova un punto di incontro perfetto tra gli ingredienti
Mel i Matò: un'interpretazione di un classico dolce catalano, a base di miele e formaggio. Da Aleia il flan di formaggio viene glassato con un finto miele ottenuto con la patata dolce
Topinambur, mandorle e cioccolato bianco
Aleia Paseig de Gràcia, 132 Barcellona, Spagna +34.935.020041 info@aleiarestaurant.com Chiuso gli interi domenica e lunedì, e il martedì a pranzo Menu degustazione 90 (solo a pranzo) e 120 euro, abbinamento vini 60 e 90 euro
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Albert Raurich, classe 1970, è stato chef de cuisine di elBulli dal 1999 al 2007. Nel 2008 ha aperto a Barcellona Dos Palillos
(La foto è stata scattata dalla fotografa catalana Marta Bacardit)
A Barcellona, al 187 di calle de Balmes, si trova questa insegna. Potrebbe sembrare un locale normale, ma non lo è
Per l'edizione 2024 della World's 50 Best Restaurant, il miglior ristorante del mondo è Disfrutar, a Barcellona.
In seconda posizione, un'altra insegna spagnola, Asador Etxebarri, Axpe - Atxondo. Il terzo posto è occupato da un ristorante di Parigi, Table by Bruno Verjus