06-02-2018
Taco di avocado in tempura con maionese di jalapeno, una delle tante delizie in carta da Peyotito a Notting Hill, Londra, un marchio di cucina messicana sempre più popolare fuori dai confini
Londra è una città globale, una meta culinaria incontestabile. Offre un'infinità di opzioni per mangiare, per viaggiare gastronomicamente da un paese ad un altro in pochi istanti. In questo mondo così cosmopolita, la cucina messicana brilla sempre di più, con ristoranti autentici e prodotti di qualità che rispecchiano fedelmente lo spirito dell'arte culinaria messicana. Il ristorante Peyotito n'è un buon esempio. Situato a Notting Hill, fa parte del Peyote Group, un insieme che include anche Peyote a Mayfair, Londra, Dubai, Ibiza. Sono stati tutti ideati dal punto di vista culinario dallo chef Eduardo Garcia, famoso per i suoi ristoranti a Città del Messico come Lalo! o Maximo Bistrot - numero 39 nella Latin America's 50 Best Restaurants. È stato proprio Eduardo García a mettere a capo di Peyotito la giovane chef Adriana Cavita con cui aveva collaborato in Messico. Adriana ha lavorato in grandi ristoranti come El Bulli, Pujol o Aska. Il tempo speso al fianco di figure come Ferran Adrià o Enrique Olvera ha influenzato significativamente la sua cucina, il modo di impiattare, la scelta degli ingredienti. La prima cosa che mi colpisce al momento di entrare al ristorante è una scritta sul muro: «Tequila is to wake the living, mezcal is to wake the dead»: fa sorridere e richiama un senso di autentività. Il menù, ispirato all'idea di condividere in tavola - vero principio della cucina messicana - offre un’interessante interpretazione della cucina contemporanea in cui risaltano i sapori tradizionali nel contesto britannico, per quanto riguarda l’uso di alcuni ingredienti.
La cuoca Adriana Cavita, gavetta al fianco di Ferran Adrià e Enrique Olvera
Aguachile di gamberetti
Ceviche di capesante con latte di coco e chile serrano
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Cuoco, giornalista, dottore di ricerca in linguistica italiana, autore dei libri in materia, cammini che convergono in una stessa professione, dalle lettere alla cucina, dalla cucina al giornalismo e dal giornalismo alla cucina, gli stessi che l’hanno portato a scrivere per riviste messicane come Protocolo, Saborearte e Siempre