18-11-2022

Identità Milano 2023, la rivoluzione è servita. Ecco in anteprima i nomi di molti dei prestigiosi relatori

Si compone il ricco programma dell'edizione 18 del congresso più importante. Si saranno tanti ospiti dall'estero, da Andoni Aduriz ai produttori di Chef's Table, da Alex Atala a Leonor Espinosa. E poi Angel Leòn, Albert Adrià, Harold McGee...

Manca poco alla diciottesima edizione di Identità

Manca poco alla diciottesima edizione di Identità Milano 2023. QUI IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO

Fine gennaio sembra ancora lontano, ma in realtà manca davvero poco. Poco più di due mesi e si apriranno i lavori di Identità Milano 2023, diciottesima edizione del congresso internazionale di cucina d’autore più importante d’Italia e tra i più prestigiosi al mondo, nato nel 2005 per dare voce, visibilità e accompagnare la crescita degli chef italiani, poi via via allargatosi ai tanti "distretti confinanti", ossia il mondo della pizza, quello della pasticceria, del vino, della mixology, dei prodotti d'eccellenza, dell'ospitalità e dell'hôtellerie.

Al MiCo di Milano, da sabato 28 a lunedì 30 gennaio, saliranno sul palcoscenico praticamente tutti i maggiori protagonisti del settore nel nostro Paese e – un ritorno dopo gli anni in cui il Covid dettava modi e tempi – una vasta selezione anche di ospiti internazionali. Qui noi siamo in grado di offrirvi una prima anticipazione, ancora incompleta, dei relatori che saranno sotto la luce dei riflettori in sala Auditorium. Vediamo cosa possiamo svelarvi giorno per giorno. IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO

 

SABATO 28 GENNAIO 2023

Mattina - In sala Auditorium si parte subito forte col tema di Identità Milano 2023, ossia “Signore e signori, la rivoluzione è servita” (per saperne di più sul tema, leggi qui o vai alla fine di questo articolo). I lavori partiranno alle 10,30 con il consueto benvenuto da parte di Paolo Marchi e Claudio Ceroni, fondatori di Identità Golose. A seguire, quello che è a sua volta diventato un appuntamento classico: l’introduzione al tema del congresso, a tutta verve&cultura, da parte di Davide Rampello, direttore artistico e curatore. Alle 10,55 la prima lezione, anzi il primo talk del nuovo format Identità Talk: a parlare di Osmocosmo, l’universo degli odori sarà infatti un pezzo da novanta, lo statunitense Harold McGee, food scientist e celebre autore del best seller On food and cooking. Dopo di lui, alle 11,25, un altro mito: la parola ad Andoni Luis Aduriz, chef-patron del Mugaritz a Errenteria in Spagna.Torniamo in Italia per la lezione delle 11,15: a raccontarci un nuovo modo di concepire le coltivazioni vegetali sarà Luca Travaglini, co-fondatore di Planet Farms, con Enrico e Roberto Cerea del Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo). Prima della pausa pranzo, altri due ospiti internazionali e “stellari”: saranno David Gelb e Brian McGinn, rispettivamente creator & executive producer il primo, executive producer & director il secondo, sempre di Chef's Table.

Pomeriggio – Si riparte alle 15 con una scommessa italiana alla quale Paolo Marchi crede molto, volti possibili della giovane cucina tricolore che guarda al futuro: si tratta di Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti del Retroscena di Porto San Giorgio (Fermo). Alle 15,40 si terrà un intervento che ancora non vi sveliamo, è in attesa di conferma definitiva; alle torneremo ad allargare la nostra visione con un relatore speciale, anzi una relatrice: si tratta di Fatmata Binta, fondatrice della Fulani Kitchen Foundation in Ghana e vincitrice perciò del Basque Culinary World Prize 2022. Dall’Africa al Sud America: alle 17 salirà sul palco un grande, il brasiliano Alex Atala del D.O.M. di San Paolo in Brasile. Con lui si chiuderanno i lavori della prima giornata in Auditorium.

 

DOMENICA 29 GENNAIO 2023
Mattina -
Dopo il benvenuto di Paolo Marchi e Claudio Ceroni, alle 10,40 palco per Carlo Cracco e Luca Sacchi del ristorante Cracco di Milano. Alle 11,20 primo ospite internazionale della giornata: si tratta di Angel Leòn, chef-patron dell’Aponiente a Cadice, in Andalusia. A mezzodì invece il microfono sarà della canadese Jessica Rosval, talentuosissima chef della botturiana Casa Maria Luigia a Modena: ci parlerà de La rivoluzione del fuoco. Altro volto femminile alle 12.40: sarà quello della colombiana Leonor Espinosa, chef-patron del ristorante Leo di Bogotà nonché Best Female Chef World’s 50 Best Restaurants 2022.

Pomeriggio – Dopo la pausa, ancora una donna protagonista al centro del palco dell’Auditorium di Identità Milano 2023: si tratta di Antonia Klugmann de L’Argine a Vencò a Dolegna del Collio (Gorizia), con lei appuntamento alle ore 15. Circa 40 minuti più tardi i riflettori saranno tutti su Moreno Cedroni e Luca Abbadir de La Madonnina del Pescatore di Senigallia (Ancona). Alle ore 16,20 un nuovo appuntamento con Identità Talk, tema “La nostra rivoluzione stellata”: a parlarne saranno Andrea Aprea del ristorante Andrea Aprea di Milano, Riccardo Monco, Alessandro Della Tommasina e Alessandro Tomberli dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze. Chusura di giornata, dalle 17, con il campione del mondo di pasticceria e cioccolateria Davide Comaschi.

 

LUNEDÌ 30 GENNAIO 2023
Mattina – Apertura di lavori dell’ultima giornata come sempre affidata al saluto iniziale di Paolo Marchi e Claudio Ceroni, alle 10,30. Seguirà una lezione ancora in fase di conferma, mentre alle 11,20 voleremo in Spagna con Paco Morales del Noor di Córdoba. Alle 12 rimarremo in ambito mediterraneo, con un must di Identità, la lezione del maestro Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto (Siracusa). Seguirà quello che è da sempre considerato il momento clou del congresso: l’intervento di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, alle 12,30.

Pomeriggio – Dopo la pausa pranzo, gran finale. Alle 15 palcoscenico per Niko Romito del Casadonna di Castel di Sangro (L’Aquila). Alle 15,40 un’altra lezione prestigiosissima, siamo solo in attesa di conferma definitiva. Chiuderà i lavori in Auditorium, dalle 16,20, il grande Albert Adrià dell’Enigma di Barcellona.

 

Ricordiamo inoltre che la versione 2023 di Identità Milano sarà molto diversa dalle precedenti, completamente rinnovata anche nelle forme e nei modi; d'altra parte, il tema dell'anno è "Signore e signori, la rivoluzione è servita", non potevamo non rivoluzionarci anche noi. Come ha spiegato qui Paolo Marchi, fondatore con Claudio Ceroni dell'evento e suo curatore: "Temi come la sostenibilità, economica e ambientale, e l’attenzione alle condizioni di lavoro dei dipendenti sono centrali da diversi anni in ogni settore della società. Ma la pandemia prima, e la guerra scatenata dalla Russia poi, hanno scosso alle radici il mondo della ristorazione e dell’ospitalità con una forza che era impossibile immaginare. Tutto quello che è accaduto da tre anni in qua, e che è ancora lontano dall’essere superato, ci obbliga a pensare in maniera assolutamente nuova, a mettere in discussione quanto costruito finora. Nulla sarà come prima dell’autunno-inverno 2019/20, ecco spiegato il tema Signore e signori, la rivoluzione è servita. E chi ancora non lo ha capito, è tempo che apra gli occhi per non venire travolto dai fatti. Sì, perché nella vita arrivano momenti che hanno la forza distruttiva di uno tsunami, e contro i quali nulla che dipenda dalla nostra volontà possiamo fare per opporci nell’immediato. (...) Identità Milano torna a svolgere appieno la sua missione di raccontare il cambiamento e l’innovazione. L’edizione 2023, dal 28 al 30 gennaio, da un sabato a un lunedì, segna il ritorno a date più logiche per espositori, relatori, pubblico e noi stessi. Tutti al MiCo, il centro congressi di via Gattamelata a Milano, per misurarsi con la rivoluzione, presente e futura. Avendo ben presente che non smetteremo mai di cercare la qualità, ovunque essa sia. Non ci facciamo condizionare dalle circostanze, dai luoghi comuni, dalle tradizioni".

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO


IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita

a cura di

Identità Golose