14-12-2023
Stagionalità, abbinamento, bilanciamento nutrizionale e colore perché «ogni piatto deve essere buono da mangiare ma anche bello da vedere». Sono i punti fermi delle ricette di Francesca Bettoni, blogger di Beauty Food Blog collaboratrice di Bontasana, che produce pasta di sorgo e mais bianco per permettere a chiunque di gustare una pasta biologica, salutare e dall’alto profilo nutrizionale con la stessa qualità di una pasta prodotta a Gragnano. «Ho iniziato a fare questo lavoro perché mi piaceva fotografare, sono vegana da 11 anni», racconta Bettoni che elabora ricette con le varie tipologie e i vari formati di pasta.
È deciso anche il gusto della pasta mais bianco, curcuma e pepe, «perfetta – continua Bettoni - per ricette che virano su ingredienti asiatici come latte di cocco e curry. Sta benissimo anche con legumi, funghi e cavolfiori. Anche la freschezza del limone è ideale da unire con il gusto di curcuma e pepe che aromatizza questa pasta di mais bianco». L’umami è il gusto che caratterizza la pasta mais bianco e spirulina. «La sapidità di questa varietà di pasta si accompagna bene con funghi shitake, miso e pomodoro. Ma va bene anche per preparare le paste coi legumi da mangiare calde o a temperatura ambiente», consiglia ancora.
Per esaltare la pasta Bontasana. Non ci sono accortezze particolari per l’utilizzo della pasta Bontasana. «Tutti i tipi e tutti i formati Bontasana tengono benissimo la cottura, quindi non è necessario trattare questa pasta coi guanti bianchi: quindi se ne può cucinare di più, condirla e riscaldarla in un secondo momento evitando così consumo di acqua e di gas o di elettricità, a seconda del tipo di energia utilizzata», fa notare la foodblogger che dà consigli di sostenibilità. «Mai gettare via l’acqua di cottura della pasta che può servire tra l’altro a mantecare, a mettere in ammollo i legumi e a irrigare le piante. L’acqua di cottura della pasta alla curcuma si può usare, anche, come brodo per altre ricette».
Ingredienti per 4 persone
250 g (una scatola) Maccheroni di Mais Bianco Bontasana 100 g cavoletti di Bruxelles 1–2 cucchiai di pesto di cavolo toscano o altro pesto verde 30 g olio extravergine d’oliva 4 carciofi 1 spicchio di aglio scorza di ½ limone biologico olio per friggere q. b. sale q. b.
Procedimento
Pulite e tagliate a spicchi i cavoletti di Bruxelles e lessateli in acqua bollente salata per circa 6 minuti. Pulite i carciofi, eliminate le foglie esterne più dure (potete lessarle e servirle con olio e sale come antipasto). Mondate e pelate i gambi con un pelapatate. In una padella, scaldate l’olio extravergine d’oliva e fate imbiondire l'aglio sbucciato. Scolate i cavoletti con una schiumarola (conservando l’acqua di cottura), uniteli in padella e proseguite la cottura per altri 5–6 minuti circa. Mettete da parte. Lessate ora i gambi dei carciofi nell’acqua che avete conservato. Trasferite i gambi dei carciofi ben scolati nel bicchiere di un mixer con un pizzico di sale, la scorza di limone e l’aglio precedentemente utilizzato. Frullate fino a ottenere una crema, dopodiché aggiungete il pesto di cavolo toscano e mescolate. In una pentola scaldate l’olio di girasole o extravergine di oliva che vi servirà per friggere i carciofi. Tagliate i carciofi a metà, eliminate la barba, poggiate la base piatta sul tagliere e affettateli finemente. Friggete i carciofi in olio bollente per 3–5 minuti, dopodiché trasferiteli su un piatto rivestito con panno carta. Manteneteli al caldo e salate alla fine. Nel frattempo lessate i Maccheroni di Mais Bianco in acqua bollente. Scolateli e trasferiteli in padella con i cavoletti e mantecate con la crema di carciofi e pesto. Servite i maccheroni ben caldi con i cuori di carciofo fritti.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile