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Secondo da destra, Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo (Torino), da pochi mesi al timone anche di Madama Piola a Torino. Con lui, da sinistra, Monica Verdun, Francesca Ferrari e Luca Pastoris
Christian Milone ha da poco compiuto 40 anni e per festeggiare ha deciso di aprire un nuovo ristorante, questa volta a Torino, in San Salvario. Dagli Zappatori a Pinerolo ha portato qui parte della sua squadra e tanta della sua esperienza. Lontano dalle ottime stravaganze gastronomiche della Gastronavicella, ha deciso di scendere su un terreno che da alcuni anni misura le qualità dei grandi stellati: costruirsi una piola su misura.
Ha scelto di aprire un locale su cui sperimentarsi in poche ricette, tutte di stretta osservanza piemontese, con grandi materie prime, con le tecniche e la capacità che solo chef di razza sanno avere. Il suo progetto funziona e si vede, dalla clientela che accalca il locale, dalla difficoltà a trovare un tavolo in cui sedersi anche a distanza di alcuni mesi dall’apertura. Il viaggio in Piemonte che la cucina di Madama Piola fa intraprendere è lungo e tutto costellato di grandi classici. Si parte dal grandioso Vitel tonnato, fatto a caramella con il giusto acido e un tocco dolce sul finale, poi i Plin, in brodo e al sugo di arrosto, tra i migliori di Torino. Poi la Rolata di gallina e soprattutto la mitica Bagna cauda, che rende anche una cena solitaria, una piccola festa di verdure e sapori a lume di candela. Madama Piola riesce ad avere il giusto connubio tra la raffinatezza della location e dell’arredamento e la gioiosa croccantezza dei piatti.
Da quello che si vede e si assaggia si può pensare che Christian abbia superato la sua idiosincrasia per la cucina - scrisse anche il libro "Odio Cucinare". L’esperienza e gli anni in più danno consapevolezza e fanno capire che “la cucina è come un parente a cui non puoi non negare grande amore, ma qualche volta ti fa anche imprecare di rabbia e di fatica”.
Plin in brodo
Vitello tonnato
E i progetti non mancano, Crom a Taipei è la nuova frontiera, per un nuovo salto in avanti. “Ormai abbiamo trovato la giusta misura e le persone giuste al posto giusto. Sì, perché la squadra in questo lavoro è tutto, ti permette di lavorare su altro ed essere tranquillo. Marco Valentini è la persona giusta per Madama Piola. Qualcun altro lo sarà nel progetto a Taiwan, magari qualcuno dei ragazzi passati nel tempo da Zappatori e lo saranno altri nella prossima apertura anche in Piemonte, un agriturismo nel Monferrato (di cui renderemo conto presto, ndr)".
La cucina di Madama Piola è tradizione, gusto e scelta degli ingredienti, con l’estro contenuto dalla volontà di lasciare al solo piatto il compito di stupirci. Le tovaglie non sono a quadri come nelle piole un po’ segnate dal tempo, ma le camicie dello staff sì, segno che siamo in una Piola e che Christian Milone ne ha cambiato i connotati. Madama Piola via Ormea, 6 bis Torino +390110209588 Prezzo medio: 35 euro
gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante
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