29-08-2017

I ristoranti dell'estate: Sicilia Occidentale e Meridionale

Completiamo il giro della Trinacria, segnalando sei mete gourmet che potranno rendere più gustoso il vostro viaggio

Pino Cuttaia, chef e patron de La Madia di Licata

Pino Cuttaia, chef e patron de La Madia di Licata (Agrigento), è uno dei volti più importanti della cucina d'autore in Sicilia

In queste settimane troverete su Identità Golose tutti i migliori ristoranti d'Italia nei luoghi di villeggiatura. Tutta la Sicilia è una destinazione perfetta per la bella stagione e per questo l'abbiamo esplorata per intero: Da Messina a Palermo, Da Siracusa a Ragusa, Taormina ed Etna, e ora concludiamo con l'ultimo "spicchio" di questa terra straordinaria

L'OSTE E IL SACRESTANO - via sant'Andrea, 19, Licata (Agrigento), +39.0922.774736, losteeilsacrestano.it 
Il punto di riferimento di Licata, dal punto di vista enogastronomico, è sicuramente Pino Cuttaia, che ha portato con La Madia lustro alla città attraverso importanti riconoscimenti, ricevuti all'unanimità da tutte le guide gastronomiche dello stivale. Ma nel centro della Licata più profonda, un'altra pietra preziosa brilla nel panorama cittadino: un cuoco, Peppe Bonsignore, che ogni giorno lavora alla riscoperta delle antiche tradizioni culinarie, esplorando nuove strade, non necessariamente della tradizione, della terra licatese. Un lento e inesorabile percorso che lo porta continuamente a perfezionarsi e migliorarsi, toccando vette indubbiamente interessanti, soprattutto con i primi (memorabile il Raviolo ripieno di ricotta e limone, gamberi, brodo di vongole e crema di datterino), ma non disdegnando certo alcuni passaggi, altrettanto intriganti, sulle entrate. Durante la più recente visita abbiamo percepito alcune staticità, con la solita spinta propulsiva - che ha contraddistinto questa cucina negli anni sino ad ora - che pare abbia lasciato un po' di spazio a una saggia tranquillità. Leggi l'intera recensione di Passione Gourmet

LA MADIA - corso Filippo Re Capriata, 22, Licata (Agrigento), +39.0922.771443, ristorantelamadia.it 
Potremmo definire la cucina di Pino Cuttaia e de La Madia una cucina espressionista, che privilegia a tratti maniacali il sentimento, profondo e sincero, che la loro storia racconta. Una cucina che è oggi più identitaria e riconoscibile che mai: in ogni piatto la sua storia, e quella della terra in cui lui è nato e cresciuto, sono percepibili nitidamente. Abbiamo già rimarcato a Cuttaia un piccolo neo, se così si può chiamare, relativo alla scarsa dinamicità della sua carta, spesso immobile, forse un po’ troppo statica. Ma in realtà, osservandoli con occhio attento, quei piatti apparentemente sempre uguali continuano inarrestabili un inesorabile, lento movimento verso la ricerca della perfezione: continuano a cambiare lievemente, a modificarsi, con un cangiante e sottile, ponderato passo verso la perfezione stilistica e contenutistica. Poi, ogni tanto, con moderata ma inarrestabile frequenza, un colpo nuovo, ben assestato al centro del gusto. Leggi l'intera recensione di Passione Gourmet

Emanuele Russo, chef a Le Lumie di Marsala (Trapani)

Emanuele Russo, chef a Le Lumie di Marsala (Trapani)

LE LUMIE - contrada Fontanelle, 178b, Marsala (Trapani), +39.0923.995197, ristorantelelumie.it 
Emanuele Russo, chef trentunenne marsalese, la scommessa l'ha vinta. Da quando ha aperto il ristorante dei suoi sogni, a soli 24 anni, di strada ne ha fatta anche se sono passati pochi anni. Appassionato, sorridente e vulcanico è cresciuto in fretta. Tanta voglia di fare per far conoscere la tradizione gastronomica del suo territorio che interpreta mettendo in primo piano la stagionalità e seguendo il credo dei sapori semplici, meglio se di tradizione. Il menu ricalca la cucina di casa. Propone un'esperienza d'assaggio genuina, tra ricordi delle ricette di una volta e nuove suggestioni. La vista che si gode dalla sala o dalla terrazza del locale, è una sintesi scenografica di ciò che Emanuele mette nel piatto. Ciò che si contempla all'orizzonte, le Egadi, la costa e la campagna marsalese, ne spiega appunto l'unicità. Tra i piatti forte del giovane chef la Caponata di pesce azzurro, il Cannolo alla norma, l'Arancino di cous cous di cernia al limone, la Busiata con pesce spada, capperi e pomodorini dell'orto secchi, il Burger di alalunga con marmellata di cipolle, l'Involtino di pesce spada con fonduta di caciocavallo ragusano. Leggi l'intera recensione di Giulio Francesco Bagnale

LA FORESTERIA - strada provinciale 79, km 91, Menfi (Agrigento) - contrada Passo di Gurra, +39.0925.1955460, planetaestate.it 
La raffinata Foresteria di Planeta è la dimostrazione di quanto stia cambiando il turismo del vino. Oggi le cantine offrono ospitalità di charme tra le vigne e a volte, come in questo caso, anche un ristorante di spessore (con un grande tavolo sociale e una bella terrazza con vista sulla campagna e sul mare) che non è solo un complemento necessario ma può diventare il cuore del progetto. La fortuna dello chef Antonio Pumilia è quella di poter contare sul prezioso repertorio di ricette di casa Planeta, un vero patrimonio di sicilianità. A lui poi il compito, di piatto in piatto, di rispettarla pedissequamente oppure di rivisitarla con una buona dose di estro e talento. Unico dogma: l'autentica ricerca sulle migliori produzioni del territorio da utilizzare in cucina (l'olio è naturalmente quello ottimo prodotto in azienda). Si può partire allora a tema camouflage con la finta "melanzana", convincente gioco sulla Parmigiana con gelato al parmigiano e glassatura di salsa di pomodoro colorata con il cacao, oppure con il suro, marinato e fiammeggiato, con melone e sedano a dare freschezza. Leggi l'intera recensione di Federico De Cesare Viola

La vista alla Foresteria di Menfi (Agrigento)

La vista alla Foresteria di Menfi (Agrigento)

TERRAZZA COSTANTINO - rione Sant'Antonio, 24, Sclafani Bagni (Palermo), +39.339.1155915
Lunga e tortuosa le strada da fare per giungere a Sclafani Bagni, borgo di appena 400 anime abbarbicato su una rupe. La vista dalla terrazza del locale a strapiombo sulle valli dell'entroterra palermitano che si aprono verso la costa fa intuire la portata della scommessa del giovane Giuseppe Costantino. Vertiginosa, per l'appunto, e assai coraggiosa. Le vette delle Madonie attorno al paesino ricordano che niente è semplice quassù e c'è da esser visionari a provarci. Giuseppe sembra ben dotato della capacità di vedere oltre. L'ha sognata e cercata a tutti i costi questa avventura, cominciando dal ridare una nuova vita e un nuova luce alla pizzeria storica di famiglia trasformandola in un accogliente ristorantino senza fronzoli e con pochi tavoli da cui si può contemplare il paesaggio. Leggi l'intera recensione di Manuela Laicona

IL BAVAGLINO - lungomare Peppino Impastato, 2, Terrasini (Palermo), +39.091.8682285, giuseppecosta.com 
Il Bavaglino porta la firma di Giuseppe Costa, chef classe 1982, che 7 anni fa ha deciso di tornare nella sua terra per realizzare un sogno. La sua è una cucina che racchiude territorio e creatività; nei suoi piatti, la Sicilia è ben presente, ma non mancano di certo le contaminazioni date dalla gavetta su e giù per l'Italia, da Beck a Roma, da Lavarra in Costiera Amalfitana, passando da Cracco e Chiocchetti rispettivamente a Milano e Trento. Amante delle rivisitazioni ma non degli stravolgimenti, oggi il suo sguardo volge sempre più alla riscoperta dei sapori perduti. Leggi l'intera recensione di Ornella Daricello


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