11-08-2017

I ristoranti dell'estate: il Tirreno laziale

Da Fiumicino a Gaeta, con deviazione all'isola di Ponza, sei indirizzi per andare sul sicuro nel litorale romano (e oltre)

“Cuore e testa”: rosso di Mazara, coppa di mai

“Cuore e testa”: rosso di Mazara, coppa di maiale salsa verde e pan brioches, antipasto in carta al ristorante Il Tino di Fiumicino, Roma, una stella Michelin (foto www.ristoranteiltino.com

Il Tino (+39.06.5622778, via Monte Cadria, 127, Fiumicino, Roma, www.ristoranteiltino.com)
Una "nave-ristorativa" dall'architettura mozzafiato affaccia sul fiume, come fosse mare aperto. E' un progetto titanico quello che Lele Usai ha deciso di intraprendere, spostandosi con coraggio da vero capitano dal porto sicuro di Ostia verso la nuova rotta dello stabilimento velico QuarantunoDodici di Fiumicino. Dopo 10 anni di crescita e traguardi nel vecchio locale che lo ha consacrato, lo troviamo al fianco di una nuova ciurma, pronto a solcare orizzonti ambiziosi in una struttura che vanta: bistrot; ristorante gourmet; bar e pasticceria. Leggi l'intera recensione di Lorenzo Sandano.

Osteria dell'Orologio (+39.06.6505251, via della Torre Clementina, 114, Fiumicino, Roma, osteriadellorologio.net)
C'è del bello nella nouvelle vague di Fiumicino: dal recente fermento culinario di periferia, ecco brillare una realtà fresca e ormai consolidata. Aperto nel 2009 dallo chef Marco Claroni e dalla sua compagna Gerarda Fine, l'Osteria dell'Orologio è cresciuta stanziando una fucina creativa di stampo ittico: saldata con cuore, istinto e passione. Metodica e progressiva l'evoluzione stilistica di Claroni, che con la sua brigata mette a punto una produzione imbarazzante di piatti stagionali dalla verve frizzante e centrata. Leggi l'intera recensione di Lorenzo Sandano.

Pascucci al Porticciolo (+39.06.65029204, via Fiumara 2, Fiumicino, Roma, pascuccialporticciolo.com
Quella di Gianfranco Pascucci e di sua moglie Vanessa è una storia di grande passione che parte dalla volontà di costruire un progetto assieme. Partiti come un semplice ristorante di pesce a Fiumicino hanno scalato piano piano i vertici di tutte le più importanti guide seguendo unicamente la loro passione per questo lavoro.

Gianfranco è un autodidatta che affamato di conoscenza gira per i migliori ristoranti, ma ha sempre ben chiaro quale sia il valore delle sue materie prime, prodotti del mare che freschissimi arrivano al ristorante ogni giorno e che garantiscono un approccio diretto a quelli che sono i profumi del Tirreno. L'altra colonna portante è Vanessa, che si è costruita con grande sicurezza un ruolo fra le figure di sala di riferimento del panorama romano, la caratterizza una incessante volontà di seguire e coccolare il cliente in un ambiente che sia anche e sempre molto accogliente. Leggi l'intera recensione di Enrico Vignoli.

Rosario all'Albos Club (+39 06 66560539, lungomare di Levante, 52, Fregene, Roma, albosclub.it)
Con l'ingresso di Farinetti e del brand Eataly nella gestione del bar e della tavola calda al piano terra dello stabilimento, Rosario si è potuto dedicare con ancora maggiore attenzione al suo gioiello dalle architetture e atmosfere retrò affacciato sul mare di Fregene, diventato la destinazione preferita di un pubblico di affezionati per una fuga a pranzo (da prolungare in spiaggia) o per una cena romantica, al riparo dalle tavolate caciarone che abbondano sul litorale. Leggi l'intera recensione di Federico De Cesare Viola.

Claudio Petrolo (+39 0771 65129, via lungomare Caboto, piazza Conca 20/21, Gaeta, Latina, claudiopetrolo.com)
Il ristorante di Claudio Petrolo è una ventata di novità per l'intero litorale pontino. La cucina dello chef - originario di Minturno - ha quell'approccio moderno che un po' mancava a un territorio ricco di bontà agroalimentari, ma ancora poco sperimentale ai fornelli. Petrolo, invece, rischia, si mette in gioco, rielabora la sua specialità - il pesce del golfo di Gaeta e delle isole Pontine - con la memoria ancorata tanto al basso Lazio, sua terra d'origine, quanto alle esperienze maturate tra Spagna e Francia: 5 anni accanto a Santi Santamaria, poi con Martìn BerasateguiJoan RocaOliver Samson e altri. Leggi l'intera recensione di Massimiliano Rella

Gino Pesce e sua moglie Patrizia Ronca, Acqua Pazza, isola di Ponza (Latina)

Gino Pesce e sua moglie Patrizia Ronca, Acqua Pazza, isola di Ponza (Latina)

Acqua Pazza (+39 0771 80643, piazza Carlo Pisacane, Ponza, Latina, acquapazza.com)
Durante l’inverno le isole sembrano andare in letargo, sparire nelle nebbie e riapparire con l’arrivo del caldo. In realtà, durante la stagione fredda molto si pensa, si produce e si realizza per rendere l’estate il momento in cui esprimere il massimo. Almeno questo è ciò che fanno Gino Pesce e sua moglie Patrizia, chef e patron dell’Acqua Pazza di Ponza, una meravigliosa roccia nel Mediterraneo, lavorano con determinazione per far respirare a chi “approda” sui loro tavoli la loro passione: il mare.  Leggi l'intera recensione di Belinda Bortolan


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