27-12-2025

La Cucina di Montagna: 5 cene speciali per le Olimpiadi, a Identità Golose Milano

Dal 26 al 30 gennaio dieci chef di caratura internazionale, italiani e stranieri, porteranno nel cuore della città la gastronomia d'alta quota. Un progetto che nasce da vent'anni di lavoro sul territorio e sulla cucina d'autore

A Identità Golose Milano, cinque cene speciali i

A Identità Golose Milano, cinque cene speciali in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026

Alla vigilia delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 nasce un progetto che porterà a Milano la gastronomia d'alta quota e alcuni tra i suoi più prestigiosi interpreti. Si chiamerà La Cucina di Montagna e si terrà nell'hub internazionale della gastronomia Identità Golose Milano, dal 26 al 30 gennaio 2026. Sarà un tributo alle cucine di montagna del mondo: una linea che unirà le Alpi e gli Appennini ad altre catene montuose più lontane, seguendo la traccia di una gastronomia che nasce dall'altezza e ne conserva lo spirito, che spesso ha a che fare con la capacità di trarre gusti intensi e coinvolgenti da materie prime limitate.

L'iniziativa prenderà forma dal dialogo tra due chef: uno italiano, legato alle nostre vette, e uno internazionale, portatore di un altro orizzonte. Arriveranno da paesaggi diversi, ma condividendo un'analoga grammatica fatta di territorio, clima, materia prima. L'evento prevederà il coinvolgimento di 10 chef di caratura internazionale nel corso di 5 cene a quattro mani.

«Nel 2015 - racconta il co-fondatore di Identità Golose, Paolo Marchi - Milano si aprì al mondo per l’Expo, undici anni dopo farà altrettanto grazie alle Olimpiadi Invernali 2026. Sei mesi durò l’Esposizione Universale, due settimane dureranno i Giochi, dal 6 al 22 febbraio. Milano, ma anche Cortina, 70 anni dopo quelli del 1956, raccolti in un fazzoletto alpino come è impossibile da alcune edizioni in qua, Anterselva in Alto Adige, Val di Fiemme in Trentino, Livigno e Bormio in provincia di Sondrio fino all’Arena di Verona per la cerimonia di chiusura».
 

Paolo Marchi

Paolo Marchi

Aggiunge Marchi: «Sarà l’occasione per dare vita a Milano a un panorama delle cucine di montagna, per imbandire una grande e varia tavola a 5 cerchi che vada oltre le sedi prescelte. Tutto questo alla vigilia, nell’ultima settimana di gennaio. Come Identità siamo andati oltre i luoghi che accoglieranno le gare. Ad esempio ecco Oslo, sede dei Giochi 1952, Zeno Colò oro in discesa, per ricordarci che gli sport invernali non si esauriscono lungo l’arco alpino, ecco il Sud America con le sue vette andine e anche la Val d’Aosta dove il Monte Bianco sembra toccare il cielo. La montagna dà vita a molteplici culture gastronomiche, è l’occasione per conoscerle e apprezzarle».

Lo spunto per questo progetto arriva direttamente dal più grande evento sportivo mai tenutosi in Lombardia: i XXV Giochi Olimpici Invernali si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026 a Milano e Cortina d'Ampezzo, seguiti dai Giochi Paralimpici dal 6 al 15 marzo. È la prima edizione nella storia con due città ospitanti in forma congiunta, la terza organizzata in Italia dopo Cortina 1956 e Torino 2006. L'evento coinvolgerà un'area di circa 22.000 chilometri quadrati tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, con 18 sedi di gara distribuite da Milano a Bormio, da Livigno alla Val di Fiemme, da Anterselva a Cortina. Sedici discipline olimpiche, sei paralimpiche, 195 medaglie in palio, oltre 3.500 atleti provenienti da più di 90 Paesi: per la Lombardia sarà un'occasione di importanza assoluta per accrescere la visibilità internazionale dei territori. Ma Milano-Cortina 2026 non è solo sport. L'obiettivo è far conoscere anche l'eccellenza culinaria delle Alpi, valorizzando i prodotti locali e l'innovazione, trasformando l'area olimpica in una destinazione gastronomica di livello mondiale.

Identità Golose lavora da più di vent'anni attorno a un'idea semplice e ambiziosa: creare uno spazio in cui le voci della cucina possano trovare ascolto. È ciò che accade a Identità Milano, ideato nel 2005 da Paolo Marchi e Claudio Ceroni: il congresso internazionale sulla cucina d'autore più longevo al mondo, con l'eccezione della Spagna, nel febbraio 2025 ha raggiunto la sua ventesima edizione. Dalla prima edizione, con 18 relatori in due giorni, il format si è progressivamente ampliato fino a includere sale tematiche dedicate a pasticceria, pizza, pasta, pesce, cucina vegetale, gelato. Nel tempo il congresso è diventato il luogo in cui intercettare e valorizzare i cambiamenti in atto nella gastronomia: l'attenzione alla salute, la centralità del mondo vegetale, il ruolo della cucina come espressione culturale e impegno sociale.

Paolo Marchi e Claudio Ceroni all'inaugurazione di Identità Golose Milano

Paolo Marchi e Claudio Ceroni all'inaugurazione di Identità Golose Milano

È ciò che poi è accaduto a Expo 2015, quando Milano si è trasformata in una capitale globale di talenti. Durante i sei mesi dell'Esposizione Universale, lo spazio di Identità Expo, ideale evoluzione di Identità Milano per quei mesi così intensi per la città, ha accolto oltre 58.000 visitatori e servito 172.000 piatti. Sono stati 202 gli chef coinvolti, di cui 78 hanno firmato un intero menu; 450 gli eventi gratuiti aperti al pubblico. Una formula accessibile ha permesso a un pubblico che in larga parte non aveva mai messo piede in un ristorante stellato di avvicinarsi alla cucina d'autore con curiosità e semplicità.

Ed è ciò che accade ogni settimana a Identità Golose Milano, l'hub internazionale della gastronomia inaugurato il 18 settembre 2018 in via Romagnosi 3, nel cuore della città. Nato per dare continuità all'esperienza di Expo, è un ristorante e un centro polifunzionale che ospita chef di primo piano offrendo loro una piattaforma di confronto continua: cene, eventi, presentazioni, cooking show, attività didattiche e di formazione. La missione è la stessa che guida Identità Golose dalla nascita: avvicinare il pubblico più ampio possibile alla conoscenza della cucina d'autore, promuovendo una cultura fatta non di lusso esclusivo, ma di ricerca del gusto, valorizzazione delle materie prime e dei territori.

È proprio qui, a Identità Golose Milano, che prenderà vita La Cucina di Montagna. Dal dialogo tra chef italiani e internazionali emergerà una verità che accomuna le cucine d'alta quota: la montagna parla molte lingue, e in ognuna custodisce la stessa profondità. Menu che diventeranno racconto di memoria e di presente, di radici solide e di nuove interpretazioni: un equilibrio tra il rispetto della tradizione e il desiderio di evolversi, attraverso ingredienti che appartengono alla storia di un territorio.

Le prenotazioni per queste cene, dal 26 al 30 gennaio 2026, non sono ancora aperte: seguite i nostri canali social per non perdere l'occasione di riservare il vostro tavolo.


Identità Golose Milano

Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano

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