29-03-2015

Tutti per Expo, Expo per tutti

L'Italia delle istituzioni riunita a Firenze per sostenere l'evento. Chef rappresentati da Cracco

Ieri a Firenze seconda tappa dell'Expo delle Idee,

Ieri a Firenze seconda tappa dell'Expo delle Idee, dopo quella milanese del 7 febbraio scorso. Folta la delegazione dei rappresentanti istituzionali a Palazzo Vecchio (nella foto, una panoramica durante l'intervento di Maurtizio Martina, ministro delle Politiche Agricole e Alimentari)

C’erano energia e fiducia ieri a Palazzo Vecchio a Firenze, nel suggestivo Salone dei Cinquecento, per Expo delle Idee, seconda tappa che segue idealmente l’incontro dello scorso 7 febbraio all’Hangar Bicocca di Milano e che si è conclusa con l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per la volata finale verso Expo Milano 2015, che ospiterà 54 padiglioni nazionali oltre a molti altri nei cluster tematici e sarà di fatto il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione, si sono riuniti istituzioni, imprenditori e intellettuali per fare il punto sulla “Carta di Milano” e su come gli 8mila Comuni del territorio italiano si stiano preparando alla kermesse.

L'intervento a Firenze del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

L'intervento a Firenze del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Tanti i ministri coinvolti nel dibattito, da quello dell’Interno Alfano al titolare dell'Istruzione Giannini, tutti concordi nel dire che Expo darà all’Italia nuovi saperi e sarà una vetrina eccezionale da cui si deve prendere il meglio. Expo «può essere il grande momento di svolta che il nostro Paese aspetta da tanti e tanti anni» ha ribadito il ministro delle Politiche Agricole, Martina. Tutte le Regioni italiane sono coinvolte: Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, ha raccontato come la sua porterà a Expo la filiera produttiva, prodotti d’eccellenza e il vino. E poi i Municipi, dicevamo: Salvatore Adduce, sindaco di Matera, ha raccontato come la vittoria della sua città, che è stata designata capitale europea della cultura per il 2019, rappresenti motivo di fiducia per tutto il Sud.

Spazio anche a riflessioni di carattere più specifico: il sociologo Aldo Bonomi con Giuseppe De Rita, presidente del Censis, ha presentato le conclusioni dei sei Seminari Territoriali svolti tra ottobre e dicembre 2013 in preparazione dell’Esposizione. L’Italia ha uno scheletro contadino e un forte radicamento alla terra, oltre a vantare un’ottima "tenuta ecologica": terre spesso martoriate dalla mafia ma che lo Stato ora confisca e che associazioni come Libera Terra poi coltivano - ha raccontato Valentina Fiore, direttore appunto di Libera Terra Mediterraneo - perché «i temi dell’alimentazione non siano disgiunti dalla legalità».

Il ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni ha sottolineato come sia cruciale oggi creare equilibri multipolari indirizzandosi sempre più verso una politica estera liquida. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, ha parlato d’Africa, di landgrabbing del suolo africano e di come le città di quel continente si espandano erodendo le campagne circostanti e creando così enormi bidonville. Emozionante l’intervento di Emma Bonino, presidente onorario di WE-Women for Expo, progetto che vuole dare un contributo all’elaborazione di strategie a favore delle donne, primi agenti dell’alimentazione, fondamentali in campo di sicurezza alimentare.

Carlo Cracco ha parlato dei criteri per definire un ristorante

Carlo Cracco ha parlato dei criteri per definire un ristorante

L’interesse collettivo per chi viene dopo è stato l’argomento centrale anche dell’intervento dell’unico chef coinvolto nella giornata di ieri, Carlo Cracco: la forza della cucina italiana è la sua semplicità e la diversità di prodotti, che però vanno salvaguardati e valorizzati. Quali sono oggi – sostiene Cracco – i criteri per definire un vero ristorante? Non può essere solo una questione di commercio: il ristorante oggi è una delle poche forme di socializzazione e servono dei parametri precisi per una sua identificazione precisa.

Gli interventi della giornata sono stati inframmezzati da collegamenti in diretta dai cantieri di Expo con Marco Balich, direttore artistico del Padiglione Italia, che ha presentato l’Albero della Vita, una gigantesca installazione di legno alta 35 metri che sarà al centro dell'area espositiva. Incisivo, infine, videomessaggio del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon: «Nel mondo si produce più cibo di quanto ne serva. Tuttavia una persona su nove non ha cibo. Abbiamo lanciato la sfida per eliminare la fame. Ognuno, in questa sfida, può fare la propria parte e tutti insieme possiamo farcela».


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a cura di

Sara Salmaso

Veneziana d’adozione, materana per amore, è laureata in storia medievale e su tutto ama fare due cose: leggere e mangiare bene. Ha lavorato per anni in una casa editrice, ora lavora nell'ufficio stampa di Identità Golose e non potrebbe essere più felice

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