11-02-2013
I fratelli Manuel e Christian Costardi del ristorante Cinzia di Vercelli rimestano il Costardi’s tomato rice, omaggio a Andy Warhol , tra gli assaggi che hanno sbancato al terzo giorno del Milano Food and Wine Festival
Massimo Spigaroli: Ravioli di fonduta di tosone e culatello su crema di cimette di rape
Fabio Barbaglini dell'Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano: Brandade di stoccafisso con salsa di prugne e radici croccanti
Quello Milano Food and Wine festival è un arrivederci all’anno prossimo. Helmut Köcher sorride e non nasconde la sua soddisfazione alla conclusione della seconda edizione della manifestazione, che va a braccetto con il congresso di Identità Milano. “E’ stata una manifestazione molto positiva – commenta l’ideatore del Merano Wine Festival, che ha avuto questa piacevole parentesi milanese – Ero un po’ scettico sulla risposta dei milanesi, ma alla fine è andata molto bene. C’è stato molto pubblico, tante persone interessate, che non sono entrate solo per bere, ma soprattutto per conoscere. Anche i produttori hanno avuto riscontri positivi. I bilanci li faremo a freddo, ma direi che siamo davvero molto contenti”.
Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo: sua la Pancia di maiale alla birra, patate e cicoria di campo
Per il vino, c’era solo l’imbarazzo della scelta. Ci sono i particolari bianchi di Movia dalla Slovenia, con Chardonnay e Ribolla che non possono fare altro che stupire l’attento assaggiatore. Tornando in Italia, Torre Rosazza presenta una Ribolla Gialla 2011 di un’ottima freschezza e un Friulano complesso e fruttato. L’anima irpina dell’azienda Joaquin si sente pienamente nel loro Fiano d’Avellino 2009, un vino ricco, complesso e con una struttura tale da prestarsi anche a lunghi affinamenti.
foto Stefania Ciocca
Rossi anche con i Lambruschi di Cleto Chiarli e Medici Ermete, ma anche Chianti, Brunello di Montalcino, Barolo e Barbera d’Asti. In pratica, un prezioso giro d’Italia in 300 vini. La conclusione è affidata, ovviamente a Köcher: “E’ andato tutto bene, nonostante la neve… Ci rivedremo sicuramente l’anno prossimo, ormai il binomio con Identità Golose è consolidato”.
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose