04-03-2017
Enrico Bartolini, chef dell'omonimo ristorante contenuto nel Mudec di Milano, a lezione oggi in Sala Blu 2, un intervento tutto centrato sulla passione crescente per frutta e ortaggi (di spalle, il sous chef Remo Capitaneo). Foto Brambilla/Serrani
Quattro ristoranti – tra Milano, Venezia e la Toscana –, altrettante stelle e una cucina raffinata, creativa ma anche sempre più naturale grazie al menu vegetariano introdotto di recente al Mudec di Milano. “Prima inserivamo in menu qualche piatto per andare incontro alle esigenze di chi sceglieva un’alimentazione vegetariana, lo sentivamo un po’ come un limite”, ammette Enrico Bartolini. “Poi abbiamo iniziato a ragionarci di più, abbiamo trovato prodotti fantastici e imparato a estrarne meglio i sapori. Oggi ci sentiamo gratificati anche da questi piatti, a volte ci danno una soddisfazione maggiore di quelli a base di carne o pesce”. Un impegno ricompensato non solo dall’ottimo risultato finale ma anche dal Premio Identità Naturali, assegnato da Alce Nero in Sala Auditorium. “È un anno speciale per me, i premi arrivano a pioggia. E Milano ci ha dato coraggio a sperimentare anche con il mondo vegetale, con la sua apertura mentale”. Quasi a contraccambiare, sul palco di Identità Naturali – aiutato dai suoi collaboratori Guido Paternollo, Michele Panzeri e il braccio destro Remo Capitaneo – presenta l’intera sequenza dei piatti che compongono il menu A Green Taste.
La Verza al cartoccio di Enrico Bartolini
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere