02-02-2020
Massimo Minutelli, patron della Griglia di Varrone, due realtà a tutta carnem, la prima aperta nel 2006 a Lucca e la seconda nel 2014 a Milano
Massimo Minutelli, patron di entrambe la Griglia di Varrone, nella seconda nata, quella inaugurata nel 2014 in via Tocqueville 7 a Milano – del 2006 la casa madre a Lucca -, ha dato forma a un’idea che mi accompagna da lungo tempo: le anteprime di piatti e menù sulla falsariga delle collezioni di moda, design e creatività. Massimo, un ligure della Riviera di Ponente che la vita ha portato a Lucca, non è certo il primo, ma parliamo di mosche bianche come Ben Shewry a Melbourne che offre il nuovo menù degustazione di Attica a un prezzo speciale per avere il riscontro di più persone, non necessariamente critici, prima che vada al pubblico.
Due crudi alla Griglia di Varrone: a sinistra, carpaccio di solomillo Joselito e, a destra, battuta a coltello di bisonte italiano
La cucina, crudi e salumi a parte, ovvio, è molto cotta e poco cucinata, nel senso che le varie carni conoscono il calore della griglia ma non di altre elaborazioni e
Cabezada di maiale iberico Joselito
Ma non più solo carne perché ora, e solo a Lucca, declinerà il concetto della griglia anche in forma di pesce. Concluso il rapporto con Gabriele Bonci e il Pizzarium della città toscana, il suo posto è stato occupato da Pesce fuoco osteria contemporanea.
E’ ad esempio il caso delle carni di Wagyu, la più famosa è quella del manzo di Kobe, così marmorizzate e ricche di venature grasse da risultare impegnative: «Nei vari assaggi di questo appuntamento, tengo particolarmente a quelli di Wagyu Australiano dell’Australian Agricultural Company, un allevamento immenso, 200mila capi sparsi su una superficie pari all’1 per cento dell’Australia,
La veranda della Griglia di Varrone a Milano
Il pranzo sì è aperto con il bisonte italiano di Massimiliano Gatti a Castiglione del Lago in Umbria, proposto come battuta al coltello. Accanto, carpaccio di Solomillo Joselito (controfilletto di maiale). Poi il trionfo di Wagyu, nell’ordine: controfiletto, New York steak, diaframma, picahna (codone) e T-bone. Quindi il Maiale Iberico Joselito di Jose Gomez: Secreto, Solomillo, Presa, Cabezada e Pluma.
Tony Melillo, direttore della Griglia di Varrone MIlano
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi