29-04-2016
Ieri, giovedì, inaugurazione del Forum mondiale del Turismo Gastronomico in un centro congressi inaugurato a Lima lo scorso anno, giusto in tempo per un vertice economico planetario. E a leggere le cronache peruviane di allora, anno 2015, lo stesso di Expo a Milano, si rimane colpiti dal medesimo pessimismo, dal dubbio che Lima, come Milano, non ce l’avrebbe fatta. Invece ce la fecero entrambi e adesso ecco 2300 persone, di 40 nazioni differenti, ritrovarsi ai piedi delle Ande per discutere di una realtà adesso assoluta ma che fino a inizio secolo semplicemente non esisteva, almeno non con questa forza e dimensioni.
Due o tre cose mi hanno colpito appena arrivato: in primis, essere il solo italiano tra il pubblico assieme a Ryan King, un inglese trapiantato tra il Duomo e i Navigli, ma spero tanto di sbagliarmi e di incrociare qualcuno oggi e sentirmi meno una mosca bianca. Idem a livello di relatori: tutti preparati, tutti al posto giusto, ma possibile non vi sia un mio connazionale degno di un invito? Ho chiesto lumi a un organizzatore e mi ha confermato quanto sospettavo: che avevano pensato a
Ollanta Humala, presidente della repubblica del Perù in scadenza di mandato, mentre inaugura a Lima il forum mondiale sul turismo gastronomico
Secondo rilievo: a inaugurare la rassegna Ollanta Humala, presidente della repubblica. Come Sergio Mattarella e Matteo Renzi il Vinitaly viene spontaneo dire, solo che la forza economica della ristorazione, e del turismo che essa stessa genera, noi non l’abbiano ancora colto. L’industria del vino è un aspetto diverso e ha un peso che è più immediato cogliere. Dopo avere espresso solidarietà all’Equador terremotato e ricordato che con un nuovo impianto Lima adesso smaltisce il 97% dei suoi rifiuti, guai non avere un occhio sempre puntato sui temi locali, Humala, in scadenza di mandato, ha celebrato la grandezza gastronomica del Paese.
L'ultima interpretazione del ceviche da parte di Gaston Acurio a Lima
E in tal senso, rilevi presto non solo il lavoro di ministeri e associazioni, sintetizzato in uno splendido murale che riassume un cammino “a fuego lento” iniziato ventidue anni fa nel 1994, ma anche come il ceviche, il pesce fresco marinato al momento, sia stato scelto come biglietto da visita generale. Come se sulla spinta della Dolce Vita, mezzo secolo fa tutti i cuochi italiani avessero inserito in carta, a prescindere dalla tipologia della cucina, i loro Spaghetti al pomodoro e basilico.
Mitsuharu Tsumura, per tutti Micha, chef e patron di Maido, è stato tra i relatori della dodicesima edizione di Identità Golose a MIlano, dal 6 all'8 marzo 2016
3. Continua
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Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi