28-03-2019
Il portoricano Antonio Bachour sul palco di Dossier dessert
Antonio Bachour, premiatissimo pasticcere d’origini libanesi nato e cresciuto a Portorico e ormai da anni di stanza a Miami dove ha un ristorante e diverse bakery che portano il suo nome è assai più schietto e meno rigoroso – almeno all’apparenza – di quanto ci si potrebbe immaginare da un maestro riconosciuto dell’arte pasticcera.
Nessun video a effetto, nessuna ricetta iper-complicata – «Cerco la semplicità, per me in un dolce non dovrebbero esserci oltre cinque ingredienti. Dev’essere come un’armonia, in cui si senta chiaramente ogni nota», spiega – ma sapori capaci di suscitare emozioni, ricordi, piacere. E quello che lui chiama l’”effetto wow”.
Quello cui punta Bachour, senza ipocrisia, è il gusto ma anche il successo commerciale; perché la pasticceria è anche business e lui è partito, seguendo testardamente il proprio sogno, anche con l’obiettivo di dimostrare al padre che lo voleva avvocato che la sua è stata una scelta giusta. «Per me i dessert sono essenzialmente memoria, devono farci pensare alla nostra infanzia, ai momenti felici».
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere