Shake & shock

31-12-2024

Caveau: scopriamo il cocktail bar dei Giardini del Fuenti sulla costa di Vietri

La costiera amalfitana regala un nuovo indirizzo per gli appassionati di drink e prestigiose etichette: il Caveau del Fuenti è un salotto scavato nel cuore della scogliera. Ed è il regno di Antonio Carta, il bartender mixa eleganza, estro e simpatia

Il Caveau del Fuenti è un salotto scavato nel cuo

Il Caveau del Fuenti è un salotto scavato nel cuore della scogliera, dai dettagli curati nei minimi dettagli in cui i materiali rustici e pregiati convivono con tonalità nere e oro. Il bancone, come in ogni bar che si rispetti, rappresenta il fulcro della convivialità.

Si parla molto di experience nel tentativo di diversificarsi, di diventare un punto di riferimento per chi cerca realtà fuori dal consueto. Cercando di lasciare un ricordo piacevole di sé, solleticando il desiderio di tornare più volte. Caveau, il cocktail bar dei Giardini del Fuenti, sulla costa di Vietri, è riuscito egregiamente nel compimento di tale obbiettivo. Conosciamo già questa realtà dinamica, e di notevole bellezza, per la cucina del Volta del Fuenti, il regno dello chef Michele De Blasio che quest’anno ha ottenuto il riconoscimento della stella Michelin. Giardini perché la struttura fluttua in ripida pendenza su terrazzamenti tipici della costiera amalfitana, arrampicati coraggiosamente sulle falene rocciose, protese verso il mare, ricoperte da giardini, piccoli orti, limoneti straordinariamente belli. Il complesso è stato progettato per offrire più servizi e più momenti di piacere che vanno dagli eventi all’aperto, quando il tempo lo permette, al fine dining di Volta del Fuenti,  al ristorante tradizionale Riva che lambisce il mare, poi il Riva Beach Club, la meravigliosa spiaggia accessibile sia via terra che via mare con l’attracco al molo. Last but not least, il cocktail bar Caveau, inaugurato ad ottobre 2024. Vi si scende dai giardini, elegante nel design curatissimo, esclusivo con le pareti di pietra viva a ricordarci che siamo nel ventre delle rocce calcaree.

Antonio Carta, bar manager del Caveau, ha un'esperienza di oltre 25 anni nel settore e ha ideato una drinklist dalla storia intrigante e curiosa tutta da scoprire.

Antonio Carta, bar manager del Caveau, ha un'esperienza di oltre 25 anni nel settore e ha ideato una drinklist dalla storia intrigante e curiosa tutta da scoprire.

È il regno di Antonio Carta, il bartender che sa ben mixare eleganza, estro e simpatia, quella che ti arriva come la ciliegina sulla torta, quel modo di sentire e raccontarsi che fa molto la differenza. Professionalità e grande stile sono i due principi sui quali questo progetto si delinea e sul quale soffia costantemente una brezza frizzante di leggerezza e divertimento. Sul tema del caveau prendono vita una serie di storielle divertenti che si svolgono all’interno di questo grande e prezioso forziere, al quale una sorta di banda bassotti cerca continuamente di accedere per fare grande bottino dei segreti legati all’arte della mixology. La cocktail list nella grafica, nello stile, nei nomi scelti, fa continuamente riferimento a questo gioco fantasioso, arricchito da fumetti in stile anni 70.

 

Antonio Carta con il suo savoir faire traccia un forte tratto distintivo, in un luogo già molto suggestivo di suo

Il Comandante è uno dei drink più convincenti della carta a base di cognac, soda di latte di mandorla e aria di orzata e nocciole.

Il Comandante è uno dei drink più convincenti della carta a base di cognac, soda di latte di mandorla e aria di orzata e nocciole.

Ha iniziato il proprio percorso professionale come cuoco, tra la costiera amalfitana e quella del Cilento, dopo avere terminati gli studi presso la scuola alberghiera, affinando le attitudini a mettere insieme diversi sapori e prodotti, oltre alla capacità organizzativa, indispensabile per una crescita futura. Antonio, alias mister Paper, ha aperto e gestito in proprio ben tre cocktail bar sul territorio, fino ad approdare al Caveau. In squadra con lui ci sono Andrea Geremicca, Francesco Burza e Corinna Ferrara, i componenti della banda che tenta il Colpo grosso al Caveau, è questo il nome della cocktail list. Il loro piano di azione ha il fine di rubare le ricette dei cocktail. Ci riusciranno? Chissà!

 

Il Napoletano vede invece il gin protagonista con infusione alle noci di Sorrento e mele annurche.

Il Napoletano vede invece il gin protagonista con infusione alle noci di Sorrento e mele annurche.

Oltre ai classici della mixology sempre in carta, ci si può divertire affidandosi al bar tender ed ai suoi signature. Ci è piaciuto moltissimo il Comandante, energico, grintoso, ma anche elegante, con cognac, soda di latte di mandorla e aria di orzata e nocciole. Mentre è molto territoriale il Napoletano, ideale per gli amanti del gin, con gin mediterraneo, infusi alle noci di Sorrento e mele annurche. La carta non trascura il settore dei cocktail analcolici, notevoli a loro volta.

Golosa e divertente l’Appetizers box, disegnata come una piccola cassaforte nera, all’interno della quale si aprono i cassetti con le tapas ideata da Michele De Blasio, lo chef di Volta del Fuenti.

 

Una carrellata delle tapas ideate dallo Chef Michele de Blasio, recente stella Michelin al Volta del Fuenti.

Una carrellata delle tapas ideate dallo Chef Michele de Blasio, recente stella Michelin al Volta del Fuenti.

C’è un’intera parete dedicata agli champagne, alle migliori bollicine italiane, e una carta vini che attraversa un po’ tutta l’Italia.


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ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

Marina Alaimo

di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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