Andrea Menichetti
Pollo alla romanadi Arcangelo Dandini
Dall'Italia Dare voce alla solennità dell'orto: il nuovo menu vegetale di Alberto Buratti
Franco Pepe e le sue pizze all'iconico Cipriani, A Belmond Hotel di Venezia
L'eccellenza chiama l'eccellenza. Ed ecco allora un'altra grande novità a casa Cipriani - A Belmond Hotel, l'iconica struttura di celebre hôtellerie che già nelle scorse settimane aveva annunciato l’arrivo dello chef Riccardo Canella alla guida delle cucine e del nuovo manager del Bar Gabbiano, Riccardo Semeria. Dal prossimo 3 giugno al Cipriani sarà possibile gustare anche una speciale selezione di pizze firmate dal pluripremiato maestro Franco Pepe. Una collaborazione nata dall’amicizia e profonda stima tra Pepe e Canella stesso.
Franco Pepe rappresenta la terza generazione di una famiglia di panificatori. La prima attività fu avviata dal nonno nel 1938, a Caiazzo in provincia di Caserta, e da allora non si è mai più interrotta. Con l’esperienza di due generazioni alle spalle, Franco ha saputo sperimentare e arricchire il valore della pizza, diventando così tra i pizzaioli più acclamati al mondo, con il suo Pepe in Grani. La sua "rivoluzione", legata a un preciso sistema di lavoro, ha consentito alla pizza nel contempo di assurgere a cibo nobile, per l'eccellenza degli ingredienti che la vanno ad abbracciare; eppure sempre popolare, visto che Franco più di tutti riesce a sfornare diverse centinaia di dischi al giorno. Il tutto, creando una rete di fornitori che ha ridato vita a Caiazzo e dintorni: non a caso è stato il primo pizzaiolo nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
La “jam session” con Canella invita l’ospite a un vero e proprio viaggio nel gusto, che collega idealmente due territori dai sapori molto forti, la Laguna di Venezia e l’Alto Casertano, dove il maestro pizzaiolo risiede. Questa unione ha l’ obiettivo schietto - dettato dall’amore per il buon cibo e l’arte culinaria - di far provare agli ospiti del Cipriani quei sapori genuini che sono incomparabile espressione di italianità autentica.
Per questo progetto che li vede lavorare fianco a fianco per la prima volta, Canella e Pepe hanno deciso “in tandem” di firmare un menu di otto pizze d’autore, cinque proposte dal maestro Pepe e altre tre ideate insieme a Canella. Fino al 30 settembre gli ospiti potranno così assaporare i risultati di questa inedita collaborazione a pranzo al Gabbiano, il celebre bar dell’hotel che ha contribuito a rendere famoso il Bellini originale, tuttora servito nella sua formula classica.
La Margherita Ritrovata di Franco Pepe
Non mancheranno infine ulteriori creazioni che vedono coinvolte eccellenze gastronomiche del territorio, come crudité di carciofi, asparagi bianchi di Bassano, baccalà mantecato... Tutti sapientemente uniti a spezie come curry veneziano, pepe del Madagascar e polvere di liquirizia.
«Sono felice di accogliere al Cipriani un autentico maestro come Franco Pepe che ha saputo esaltare un simbolo della tradizione italiana con una visione unica, tra qualità senza pari e creatività in continua evoluzione. Il suo successo in tutto il mondo ci rende orgogliosi e spero che l’incontro di questi due talenti renda il Cipriani ancor più un luogo distintivo dell’alta cultura gastronomica», commenta Marco Novella, managing director del Cipriani.
Il Bar Gabbiano è aperto tutti i giorni dalle 11 all’1 di notte. Il menu per il pranzo con la pizza di Franco Pepe sarà disponibile tutti i giorni dalle 12,30 alle 16. Per prenotazioni gli ospiti possono contattare il numero +39 041 2405817.
A cura della redazione di Identità Golose
Nancy Silverton è stata ospite di Franco Pepe e della sua Pepe In Grani, per la serie di cene di Authentica 10, che celebrano i dieci anni dall'inaugurazione della pizzeria (2012-2022)
Luis Pestana, al centro, con la brigata che ha cucinato a Identità Golose Milano (primo sulla destra il nostro executive chef Edoardo Traverso)
I protagonisti della cena "Sapori dal Mondo Belmond" a Identità Golose Milano di giovedì 9 marzo: secondo da sinistra in foto Alessandro Cozzolino (La Loggia di Villa San Michele di Fiesole, Firenze) e, primo a destra, Daniele Sera (Tosca del Castello di Casole a Casole d'Elsa, Siena). Con loro, Riccardo Talenti (pasticciere di Villa San Michele) e Michele Raggi (sous chef di Tosca)
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta