13-10-2019
In pizza we trust, Noi crediamo nella pizza, il celebre neon rosa che ha subito contraddistinto la pizzeria di Pier Daniele Seu in via Angelo Bargoni 10-18 a Porta Portese a Roma
L’ultima edizione a Paestum di LSDM, ora Le Strade del Mediterraneo, un tempo l'acronimo de Le Strade della Mozzarella, ha avuto il grande merito a inizio ottobre di mettere al centro della rassegna i pensieri e non i piatti. Si è parlato del futuro della ristorazione, non di ricette, abbinamenti e gusti.
Uno degli interventi che più mi hanno catturato è stato quello di Pier Daniele Seu, superbo pizzaiolo a Porta Portese in Roma con Seu Pizza Illuminati, con satellite per il tran tran quotidiano al Mercato Centrale della stazione Termini. Da questo punto in poi è lui a esprimersi. Buona lettura.
Pier Daniele Seu sul palco dell'edizione 2019 delle Strade del Mediterraneo, martedì 1 ottobre a Paestum
«Da pizzaiolo non posso prescindere dall’ETICA partendo dalla selezione dei fornitori, passando per la scelta del prodotto di stagione per arrivare al rispetto nel trattamento dei lavoratori.
«La mia pizza, partendo da un impasto ben eseguito, si differenzia per gli abbinamenti e la scelta dei topping. La scelta della qualità senza compromessi ci spinge verso fornitori che lavorano in maniera etica. Come non citare a tal
Pier Daniele Seu il giorno del matrimonio con Valeria Zuppardo, testimone di nozze Gabriele Bonci
«Etica vuol dire anche stagionalità e Seu Pizza Illuminati è nato con l’idea di cambiare i menù in base all’avvicendarsi delle stagioni. Questo si è rivelato una sfida all’inizio ma con il passare del tempo i clienti hanno iniziato ad apprezzare. Partendo dalla valorizzazione della verdura di stagione e con un occhio alla sostenibilità, abbiamo inserito le scommesse vegane e gli assoluti, idee che esaltano i vegetali e rispettano l’ingrediente presentandolo in diverse cotture e consistenze.
«Parlando di etica non si può non parlare di etica del lavoratore, contratti regolari, remunerazioni adeguate e correttezza nei percorsi di crescita. Una squadra motivata e felice fa la differenza in sala, in cucina e in pizzeria. La si ottiene rendendo i dipendenti parte di un progetto di crescita condivisa.
«Parlando invece di centralità del cliente, l’attenzione non può non cadere sul fattore ESTETICO. Pizze belle sì, ma anche pizzerie più curate. Fino a tutti gli anni Novanta la pizzeria ha sempre fatto da sfondo a cene economiche, veloci e fugali. Pizzeria = locale di serie B. Al contrario, i nostri posti oggi sono la nostra casa ognuno con il suo stile, una sua identità ed un’attenzione al particolare che possa rendere l’ambiente comodo, elegante, piacevole. In questo modo la pizzeria disordina i codici della ristorazione, il nostro neon rosa con scritto “in pizza we trust” fa da sfondo a una cena romantica, all’allegria tra amici, a una ricorrenza e così fa avvicinare il cliente alla ristorazione cosiddetta di livello, attraverso menù ragionati e carte dei vini ricche pur rimanendo POP e accessibile.
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi