16-01-2018
La Lasagnetta classica con ragù di ossobuco, midollo e pancia di vitello, uno dei piatti più golosi della cena che Identità Golose ha organizzato al Ronchettino, alle porte di Milano, lunedì 22 gennaio. 60 euro vini inclusi, prenotazioni al 800.825.144, dal lunedì al venerdì
Sono di Riccione, dunque questo piatto è parte di me. È il simbolo di una Romagna che parte da se stessa e che poi viaggia, accogliendo nel tragitto anche midollo e ossobuco, due ingredienti principe della cucina milanese, la città in cui ora vivo e lavoro. Soprattutto, la lasagna mi ricorda le esperienze della classica domenica, passata a tavola in famiglia, quando cucinare e mangiare era fonte di divertimento. In questo senso, rievoca un mondo che si sta perdendo, una considerazione che mi sembra coerente a quel passaggio in cui Paolo Marchi descrive il fattore umano, tema del prossimo congresso di Identità Milano: «Viviamo un’epoca dove è più facile avere lo sguardo rivolto a uno schermo piuttosto che verso il viso di una persona, un tempo nel quale troppe cose, sul lavoro e nella vita privata, sono ricondotte a internet e alla freddezza di rapporti superficiali […]». Anche una lasagna può sottolineare il valore umano dello stare a tavola. Lasagnetta classica con ragù di ossobuco, midollo e pancia di vitello Ricetta per 4 persone INGREDIENTI Per la pasta 200 g semola 300 g farina 00 150 g tuorlo d’uovo 150 g uova intere Un cucchiaino da te di olio evo
Federico Sisti, compirà 37 anni proprio il 22 gennaio, giorno della cena di Identità
3 litri di acqua
PROCEDIMENTO Per la pasta Impastare tutti gli ingredienti su una spianatoia di legno. Formare un panetto e lasciar riposare coperto. Con un matterello stendere la pasta circa di 1,5 mm, copparla con un coppapasta rotondo di 7 cm di diametro. Portare a bollore l’acqua, salarla. Sbollentare i dischi di pasta per circa 1 minuto. Scolarli e immergerli in acqua fredda per fermare la cottura. Scolarli e ungerli lievemente in modo che non si attacchino. Adagiarli poi in un vassoietto d’acciaio.
L'insegna del Ronchettino
a cura di
Romagnolo di Riccione, classe 1981, colleziona una serie di esperienze degne di nota da Arnolfo nel Senese, al Bauer di Venezia e al fu Vicolo Santa Lucia di Cattolica. Giunge quindi nel capoluogo meneghino dove, dopo aver preso il timone del Ronchettino, insegna storica alle porte di Milano, nel 2021 apre il suo ristorante in Via Panfilo Castaldi, Frangente.