Ilario Vinciguerra
Capesante, salsa mousseline alla barbabietola, salsa al limone di Menton e “mano di Buddha”di Mauro Colagreco
Dall'Italia Prato Nevoso, montagna & cibo. Viaggio nella località del Cuneese che cresce anche grazie alla gastronomia
Caccia al Piano ha presentato le bollicine: ma l'azienda produce anche vini rossi di qualità
Una bollicina a Bolgheri, per unire idealmente la Toscana alla Franciacorta. Senza però dimenticare l’anima bolgherese negli altri vini.
A Castagneto Carducci, la famiglia Ziliani – proprietaria della Berlucchi - nel 2003 ha puntato su Bolgheri, tramite Caccia al Piano, che anticamente era un feudo venatorio della nobile famiglia Della Gherardesca: si tratta di una realtà di nicchia, con 12 ettari vitati e una produzione di circa 140mila bottiglie annue, che puntano a valorizzare il territorio in ogni suo aspetto. Anche con le bollicine.
L’idea è partita proprio da Paolo Ziliani e il risultato si chiama CaP Rosé.
CaP Rosé, nel nome di Franco Ziliani
Lo spumante viene realizzato con Syrah e Merlot, uve certamente diverse rispetto a quelle tipiche della Franciacorta. Diversi anche i terreni, con terreni ricchi di limo, argilla e scheletro, e differente anche la scelta legata alla permanenza sui lieviti, una decina di mesi che per renderlo fresco e immediato. Ne risulta un vino fresco, con un bassissimo dosaggio – solo tre grammi litro – che gli conferiscono una grande bevibilità. Di colore rosa cipria e dal perlage abbastanza fine, il vino è realizzato in solo 7mila bottiglie, con una dedica speciale a Franco Ziliani. Insomma, la Franciacorta chiama e Bolgheri risponde presente.
I vigneti dedicati ai rossi
Partendo proprio dai bianchi, il Lungocosta è realizzato con il 70% di Vermentino e 30% di Sauvignon, vinificati separatamente. Il Vermentino va poi ad affinare in botti da dieci ettolitri, mentre il Sauvignon viene portato i barriques, metà delle quali di primo passaggio. Il risultato è un vino sorprendentemente fresco e immediato, ma che poi dopo mostra “i muscoli”, con una struttura notevole.
Per quanto riguarda i Bolgheri superiore, si va verso una vinificazione più classica alla ricerca di vini eleganti e longevi.
Un'altra bella immagine dei vigneti vicino al mare
Lo stile portato all’eleganza lo si vede in particolare con il Bolgheri Superiore Caccia al Piano 2018, realizzato con il 70% di Cabernet Sauvignon e il 30% di Cabernet Franc provenienti dalla vigna San Biagio, che poi vanno ad affinare per 20 mesi in barriques, in parte anche nuove. Le note fruttate sono lievi e delicate, e si amalgamano a sentori leggermente più scuri di spezie che vanno a equilibrarsi con venature floreali. In bocca il tannino si fa sentire, ma senza essere sgraziato: sinonimo di longevità.
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Ornellaia è nata a Bolgheri nel 1981
La terrazza di Horto al The Medelan, via San Protaso 5, Milano
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo