18-06-2022
Caccia al Piano ha presentato le bollicine: ma l'azienda produce anche vini rossi di qualità
Una bollicina a Bolgheri, per unire idealmente la Toscana alla Franciacorta. Senza però dimenticare l’anima bolgherese negli altri vini.
A Castagneto Carducci, la famiglia Ziliani – proprietaria della Berlucchi - nel 2003 ha puntato su Bolgheri, tramite Caccia al Piano, che anticamente era un feudo venatorio della nobile famiglia Della Gherardesca: si tratta di una realtà di nicchia, con 12 ettari vitati e una produzione di circa 140mila bottiglie annue, che puntano a valorizzare il territorio in ogni suo aspetto. Anche con le bollicine.
L’idea è partita proprio da Paolo Ziliani e il risultato si chiama CaP Rosé.
CaP Rosé, nel nome di Franco Ziliani
Lo spumante viene realizzato con Syrah e Merlot, uve certamente diverse rispetto a quelle tipiche della Franciacorta. Diversi anche i terreni, con terreni ricchi di limo, argilla e scheletro, e differente anche la scelta legata alla permanenza sui lieviti, una decina di mesi che per renderlo fresco e immediato. Ne risulta un vino fresco, con un bassissimo dosaggio – solo tre grammi litro – che gli conferiscono una grande bevibilità. Di colore rosa cipria e dal perlage abbastanza fine, il vino è realizzato in solo 7mila bottiglie, con una dedica speciale a Franco Ziliani. Insomma, la Franciacorta chiama e Bolgheri risponde presente.
I vigneti dedicati ai rossi
Partendo proprio dai bianchi, il Lungocosta è realizzato con il 70% di Vermentino e 30% di Sauvignon, vinificati separatamente. Il Vermentino va poi ad affinare in botti da dieci ettolitri, mentre il Sauvignon viene portato i barriques, metà delle quali di primo passaggio. Il risultato è un vino sorprendentemente fresco e immediato, ma che poi dopo mostra “i muscoli”, con una struttura notevole.
Per quanto riguarda i Bolgheri superiore, si va verso una vinificazione più classica alla ricerca di vini eleganti e longevi.
Un'altra bella immagine dei vigneti vicino al mare
Lo stile portato all’eleganza lo si vede in particolare con il Bolgheri Superiore Caccia al Piano 2018, realizzato con il 70% di Cabernet Sauvignon e il 30% di Cabernet Franc provenienti dalla vigna San Biagio, che poi vanno ad affinare per 20 mesi in barriques, in parte anche nuove. Le note fruttate sono lievi e delicate, e si amalgamano a sentori leggermente più scuri di spezie che vanno a equilibrarsi con venature floreali. In bocca il tannino si fa sentire, ma senza essere sgraziato: sinonimo di longevità.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Al centro, Marilisa Allegrini di Poggio al Tesoro
Scrive Cinzia Benzi: "Palazzo Lana Extreme è un un extra brut dal perlage finissimo e un inteso profumo di frutta gialla con canditure di arancia e zenzero. Al palato colpisce per freschezza e verticalità. Esprime una pulizia gustativa rara e vibrante dal finale sapido ben integrato a note agrumate".
Massimo Piccin
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.