Terry Giacomello
Cheese cake di baccalà profumato al finocchietto con ceci, pomodori confit e buccia di limone di Marianna Vitale
Guida alla Guida Paolo Marchi: «Nonostante tutto, si mangia sempre meglio. E non esiste solo il fine dining»
Beatrice Contini Bonacossi, anima commerciale dell'azienda di famiglia
La famiglia Contini Bonacossi arrivò a Carmignano nel 1920, ma la storia attesta che già 1200 anni prima a Capezzana si coltivavano viti e olivi. Nel primo Rinascimento un susseguirsi di proprietari illustri si avvicendarono nella proprietà della Tenuta Capezzana. Il Conte Alessandro Contini Bonacossi con la moglie Vittoria ne acquistò la proprietà con altre due fattorie confinanti, "Il Poggetto" e "Trefiano", per dedicarsi alla produzione di vino e olio.
Nel 1945 il figlio Augusto Alessandro venne affiancato dall’erede maschio Ugo. Quest’ ultimo reduce dalla guerra, laureato in agraria, prese, gradualmente, la direzione della Tenuta evolvendo la mezzadria in azienda moderna. L’aiuto dei familiari portò al successo di Capezzana. Dapprima il figlio Vittorio, enologo e dedito alla campagna, paladino del biologico.
Una veduta aerea della tenuta
L’abbiamo raggiunta in video conferenza e ci ha raccontato il suo 2020, narrandoci il futuro di Capezzana: «Questa pandemia mi ha fatto scoprire un nuovo modo di lavorare da casa. Azzerati viaggi, eliminate attese in aeroporti, sospesi nella memoria i miei interminabili voli aerei con conseguenti jet-lag e tantissime ore lontano dalla mia Italia. Tutto è cambiato, di colpo. Siamo passati a una comunicazione prettamente digitale. Ore di video conferenza con i nostri importatori e clienti da tutto il mondo».
La famiglia al completo
Le "Vinotte"
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Lo chef Edoardo Tilli e la moglie Claudia Karafilaj
Antonello Sardi, primo da sinistra, con la proprietaria della Tenuta Le Tre Virtù, Valentina Sabatini, e i ragazzi della brigata, ossia Lorenzo Lastrucci, classe 1994 di Barberino di Mugello; e Nico Franchi (sous chef, ma si occupa anche dei dolci), classe 1991 di Arezzo. A destra c'è Gianmarco Grossi da Borgo San Lorenzo, classe 1994, che si occupa della sala, pieno di energia
Enrico Bartolini, Bruno Cossio e il Risotto alle rape rosse R evoluzione che rilegge il cult di Bartolini datato ormai 2005 ma sempre buonissimo e attuale - Foto: Annalisa Cavaleri
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo