22-01-2021

Soave si racconta: il vino, i territori e i produttori in 24 video

Il presidente del Consorzio Sandro Gini: «È un primo passo per valorizzare le singole zone»

Soave Terroir racconta il territorio e i produttor

Soave Terroir racconta il territorio e i produttori

Certe volte, parlando di vino, ci si perde dietro a una lunga serie di dati, tra gradazioni alcoliche, giorni di affinamento, minuti di fermentazione, estratti secchi, percentuali di acidità. Per arrivare alle valutazioni in centesimi.

Dati. Statistiche. Numeri. Ma mai come in questo periodo diventa fondamentale saper raccontare un territorio nel modo più semplice, facendo parlare i produttori.

La mappa delle vigne di Soave

La mappa delle vigne di Soave

Il progetto Soave Terroir è anche questo: un racconto. «Sono stati sette mesi di lavoro – spiega Chiara Mattiello, responsabile Marketing e Comunicazione Consorzio Soave – ed è la presentazione di noi stessi. Prima è nato il libro, che abbiamo presentato a settembre, poi la mappa dei territori e ora lanciamo il progetto video».

Il Soave racconta i suoi terroir: nel 2019, infatti, sono state approvate le “Uga”, le Unità geografiche aggiuntive, che individuano le 33 aree collinari particolarmente vocate per la produzione del Soave Docg. Queste ricoprono il 38% del territorio complessivo di produzione. Le uve devono poi essere vinificate separate, così come i vini che ne derivano devono essere imbottigliati singolarmente. Così sono stati realizzati 24 video, utilizzando anche i droni, dove i produttori parlano in prima persona e raccontano le differenze tra le varie aree: differenze che possono sembrare dei dettagli, ma che in realtà rivelano variabili molto più profonde.

Il presidente del Consorzio, Sandro Gini

Il presidente del Consorzio, Sandro Gini

«Quello di Soave Terroir è un lavoro ancora in divenire – spiega il presidente del Consorzio, Sandro Gini – La nostra partenza è quella dell’individuazione delle Unità geografiche. In realtà già negli anni ’80 avevamo vinificato questi “cru” separatamente, ma ora abbiamo questo riconoscimento».

Il futuro è nei giovani: «C’è da parte loro un grande impegno – rimarca Gini – e credono nel progetto per far emergere le singole specificità. Vogliamo chiamare il Soave per nome, ognuno tramite la sua Unità Geografica». Ora c’è un passo in più da fare: «Vogliamo procedere con un protocollo condiviso di produzione, più idoneo e calzante alla Unità Geografiche. Un protocollo più restrittivo a livello qualitativo».

Per realizzare i video sono stati utilizzati anche dei droni

Per realizzare i video sono stati utilizzati anche dei droni

Insomma, le zone sicuramente aiutano a fare meglio i vini, ma secondo il presidente del consorzio bisognerebbe serrare i paletti per garantire al consumatore la massima qualità possibile. «Ho visto una grande energia – conclude Gini – Sono convinto che ci sia voglia di mettere sul mercato prodotti di alto livello e che esprimano le potenzialità dei singoli territori. Sono dettagli… ma in Borgogna, per fare un esempio, sanno bene che cosa questi dettagli significhino».

I video sono stati realizzati dal giovane ed entusiasta videomaker Michele Lorenzoni: «Nel realizzarli – racconta – mi sono reso conto come ci sia effettivamente una diversità pazzesca, anche a distanze molto brevi. Tutti i video sono strutturati nello stesso modo, ma vi assicuro che ognuno è profondamente diverso».

Una bella panoramica di Soave dall'alto

Una bella panoramica di Soave dall'alto

«Al momento – sottolinea Chiara Mattiello – sono 24 video, ma già quest’anno nuove Unità Geografiche sono state rivendicate da altre aziende e per questo faremo nuovi video».

Video che sono presenti sui canali internet e social del consorzio e delle aziende che hanno partecipato al progetto, ma che saranno anche promossi a livello internazionale dai “Brand Ambassador” individuati dal Consorzio stesso. Ognuno di loro si occuperà della traduzione dei video nella lingua del paese dove vengono presentati e della loro diffusione. Per l’Italia è stata nominata Chiara Giannotti di Vino.tv.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

Raffaele Foglia

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Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

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