26-07-2019

Silenzio, parla Krug

La celebre Maison ha presentato la Grande Cuvée 167ème Édition. Agli intervenuti è stato chiesto di spegnere il cellulare

(le foto sono di Claudia Calegari)

(le foto sono di Claudia Calegari)

Maison Krug ha deciso di associare i suoi grandi champagne alla musica, esprimendo un linguaggio che sconfina dal mondo enologico, in una serata di grande atmosfera. Olivier Krug ha scelto Milano e il Chiostro delle Umiliate di via Cappuccio 7, nel cuore della città, in un magnifico giardino circondato da un porticato a doppio loggiato.

Un luogo silenzioso, allietato dalle note del musicista belga Ozark Henry per la seconda tappa in Italia di Krug Encounters. Un talento musicale, precursore della musica 3D, musica elettronica d'avanguardia che gli valse collaborazioni con David Bowie, Moby e molti altri big, una rincorsa di suoni abbinata a elementi visivi, per un'esperienza acustica singolare.

Al termine del concerto, è salito alla ribalta il Krug Grande Cuvée 167ème Édition, assieme alla richiesta di mettere in modalità aerea i cellulari allo scopo di catturare, senza distrazioni di alcun tipo, i suoni e le piacevoli sfumature che questo Champagne dava, accompagnato da quel sottofondo. Un escamotage che sarebbe piaciuto senza dubbio al fondatore Joseph Krug, vigneron illuminato che iniziò a sviluppare una collezione di vini di riserva, principio di sei generazioni familiari.

 Giuseppe Iannotti, Carola Braggio, Olivier Krug e Francesca Terragni

 Giuseppe Iannotti, Carola Braggio, Olivier Krug e Francesca Terragni

A completare l'esperienza, i piatti di Giuseppe Iannotti del Krèsios di Telese Terme (Benevento), soluzioni in perfetta sintonia con gli champagne. Da qualche tempo la Maison ha deciso di misurare il talento dei suoi chef Ambassadeur Krug con un singolo ingrediente e food pairing audaci iniziando con la patata (2015), poi l'uovo, il fungo, il pesce e, quest' anno, il peperone. Iannotti ha presentato Pollo e Peperone, una pasta ripiena di pollo aromatizzato al parmigiano e rosmarino e immerso in una strutturata salsa al peperone.

Interessate l'abbinamento con il Krug Rosé 23ème Édition, una Cuvée de Prestige Rosé assemblata con 60 vini di annate diverse; il vino più giovane è del 2011 mentre quello più vecchio è del 2000. L'aggiunta del Pinot Noir a macerazione tradizionale dona sfumature speziate e una lunghezza infinita. Il Krug Grande Cuvée 167ème Édition è un assemblaggio di 191 vini da 13 annate diverse, delle quali il vino più giovane è del 2011 mentre quello più vecchio è del 1995.

Una creazione dello chef de caves Eric Lebel e di Julie Cavil, con il 47% Pinot Noir, 36% Chardonnay e 17% Meunier. Al naso si svela un'esplosione di agrumi, zenzero e frutta matura mentre all'assaggio si alternano nocciola, miele, note biscottate e, a tratti, mandorlate. Ogni Édition è lasciata riposare in bottiglia per diversi anni nelle cantine Krug prima di essere commercializzata. Ogni storia è on line e vi si accede con il Krug iD indicato nell'etichetta posteriore di ciascuna bottiglia.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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