05-04-2019
Torna Vinitaly a Verona, dal 7 al 10 aprile (foto Ennevi-Veronafiere)
Vinitaly e la altre “sorelle”. Aprile, da sempre, è il mese della più importante manifestazione italiana del mondo del vino e dei distillati: quest’anno il Vinitaly si terrà da domenica 7 a mercoledì 10 aprile, come di consueto nei padiglioni di Veronafiere. E con il Vinitaly ci sono anche le altre manifestazioni, che beneficiano comunque della vicinanza spazio-temporale alla fiera di Verona.
Ma il dubbio che da qualche anno serpeggia tra i produttori, ma anche tra gli operatori di settore e i giornalisti, è sull’effettiva validità di una fiera sul vino.
Saranno quattro giornate di incontri tra produttori e operatori del settore (foto Ennevi-Veronafiere)
Che il Vinitaly, negli anni, sia diventato un carrozzone, ne siamo abbastanza convinti. Ma rimane comunque il punto di riferimento vitivinicolo dell’anno, dove tornano a contare di più i rapporti umani, gli incontri di persona (e non solo via mail o messanger) tra produttori e importatori, dove un assaggio vale più di mille parole su come viene realizzato quel vino.
Tante occasioni di assaggiare vini, come il Chianti (foto Ennevi-Veronafiere)
Quindi, se è vero che forse negli ultimi anni l’appeal nei confronti di Vinitaly sia diminuito, crediamo ancora che questa fiera sia un punto di riferimento reale per il mondo del vino italiano. E i produttori potranno anche capire, parlando con gli operatori esteri, quali sono le direzioni che sta prendendo il vino nel mondo. Lasciando perdere la terribile viabilità di Verona, il caos parcheggi, il dramma delle temperature dei vini e degli stand, le luci fuori posto e così via. Chi va al Vinitaly da anni, purtroppo, ci è abituato.
I produttori di Franciacorta sono tra i più ricercati (foto Ennevi-Veronafiere)
Gli orari sono dalle 9.30 alle 18 (ultimi ingressi alle 17, il mercoledì alle 16) e il biglietto giornaliero costa 85 euro, mentre l’abbonamento per tutte e quattro le giornate costa 150 euro, con registrazione obbligatoria. E’ vietato l’ingresso ai minorenni.
Summa di Alois Lageder: foto di gruppo dei produttori dello scorso anno
Nei due giorni – orario dalle 10 alle 18 – ci saranno anche numerose degustazioni: per informazioni è possibile consultare la pagina ufficiale della manifestazione. Registrazione, iscrizione e pagamento online su www.summa-al.eu. Quota di iscrizione a persona: operatori del settore (HoReCa, distributori e agenti, import, produttori di vino) 30 euro un giorno, 40 tutti e due i giorni; visitatori privati (posti limitati) 80 euro un giorno, 140 due giorni; persone sotto i 25 anni 40 euro un giorno, 60 due giorni.
Vinnatur invece si trasferisce: il Tasting, cioè il banco di assaggio, che solitamente si teneva a Villa Favorita a Sarego, ma che al momento è interessata da lavori di ristrutturazione, quest’anno si svolgerà da sabato 6 a lunedì 8 aprile allo Show-room Margraf di Gambellara, in provincia di Vicenza. Per tutti e tre i giorni le porte a pubblico e operatori rimarranno aperte dalle 10 alle 18, con ingresso a 25 euro al giorno come contributo associativo (disponibile solamente all’ingresso dell’evento) comprensivi di guida della manifestazione e calice da degustazione.
Nuovo nome, Vinnatur Tasting, per un appuntamento che ha raggiunto quest’anno la sedicesima edizione, e che vedrà la partecipazione di 182 produttori di vino naturale, provenienti da Italia, Francia, Austria, Portogallo, Slovenia e Spagna.
ViniVeri a Cerea: Uìun'immagine dell'edizione dello scorso anno (foto Dienne per Consorzio ViniVeri)
Oltre alle pratiche dell’agricoltura biologica e all’uso dei soli lieviti indigeni in cantina, il gruppo riunisce aziende che producono vini con basso livello di solforosa, che optano per la fermentazione senza temperatura controllata e che si propongono di recuperare, in sintesi, “il miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli della natura”. La manifestazione è aperta dalle 10 alle 18, biglietto a 30 euro.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose