23-02-2018
Le degustazioni alla cieca delle varie annate in anteprima del Vino Nobile di Montepulciano
Vino Nobile di Montepulciano, alla ricerca dello stile perduto. Potrebbe essere simile al titolo di un film di Indiana Jones, l’ultima Anteprima che si è svolta alla Fortezza di Montepulciano. Ma vogliamo essere chiari da subito: si tratta di una ricerca che sta offrendo i primi piacevoli frutti.
Più che altro si tratta di un segnale significativo, quello che arriva dalle annate 2015 di Vino Nobile di Montepulciano: lasciare la strada del vino con una marcata impronta internazionale, per andare verso a un prodotto che sia molto più legato al territorio, partendo dal Sangiovese e utilizzando i vitigni complementari nel più puro dei significati di questo termine. Che significa: il vitigno autoctono per eccellenza, il Sangiovese appunto, qui nel clone denominato Prugnolo Gentile, che viene fuori alla distanza, che riesce a esprimersi nella sua eleganza e nel suo bouquet di estrema finezza.
Qualche dubbio, invece, lo poniamo sulla scelta del Consorzio di voler dare a un’annata difficile, come è stata la vendemmia 2017, le cinque stelle di merito.
Le degustazioni si sono tenute alla Fortezza di Montepulciano
Insomma, è un’annata da capire e speriamo, di tutto cuore, che le cinque stelle non vadano a creare delle aspettative troppo alte, trasformandosi in un boomerang per la denominazione.
Alessandro Sartini con la figlia Francesca, azienda Il Molinaccio
L’annata 2015 ha tutto un altro spessore: vini puliti, eleganti, non pesanti, hanno caratterizzato la nostra degustazione. Tra questi, in particolare, segnaliamo Avignonesi, cantina storica e faro guida per molti produttori della zona, Cantine Dei, Gracciano Della Seta, Il Molinaccio con La Spinosa, il Santa Caterina di Tenuta Trerose e Le Bertille.
Jacopo Felici, enologo, e Mario Fedolfi, di Cantine Dei
Discorso a parte lo merita certamente Carpineto, che esce solo ora con la Selezione Poggio Sant’Enrico dell’annata 2010, per una precisa scelta aziendale. Un vino del quale avremo modo di fare alcuni approfondimenti nelle prossime settimane.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose