12-01-2017
Lo Jiasik bianco dell'azienda agricola di Cormòns, in provincia di Gorizia, prende il nome dal borgo dal quale arrivano il Riesling e la Malvasia Istriana che lo fanno nascere: è uno dei prodotti di punta di Borgo San Daniele
Riportare i profumi del Friuli in un bicchiere di vino. Cercare di trasmettere sentori ed emozioni di una terra ricca di storia, e che deve essere valorizzata per quanto può dare. Sono certamente degli obiettivi ambiziosi, quelli dell'azienda agricola Borgo San Daniele di Cormòns, in provincia di Gorizia, dove il pensiero fisso non è quello di fare un vino che piaccia a tutti, ma che abbia un forte legame con il territorio. «Siamo in un territorio dove esiste un incrocio di culture – spiega Alessandra Mauri, che guida l'azienda assieme al fratello Mauro – Culture che si parlano anche nel mondo del vino, culture da preservare». Si tratta di un'azienda da 18 ettari, con una produzione annua di circa 70mila bottiglie, che lavora in biodinamica, dove il centro dell'attenzione è dedicato al vigneto. «Nelle nostre vigne – spiegano i titolari - non utilizziamo prodotti di sintesi: sì a rame e zolfo, ma soprattutto sì a infusioni di equisetum, tarassaco e ortica, che ci danno ottimi risultati se applicati in opportuni momenti della stagione vegetativa».
Alessandra Mauri
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose