«Un tesoro, due pirati, una barca, e non c’è un’isola? Ma dai!». Scherzano Andrea Moser e Gerhard Sanin, enologi rispettivamente di Cantina di Caldaro e di Erste+Neue, in un video bilingue (che trovate qui) dove vestono i panni dei Pirati del Kalterersee.
Il tesoro c’è ed è il Kalterersee (la doc Lago di Caldaro, se proprio vogliamo dirlo in italiano, con 100% vitigno Schiava), la barca è in realtà un pedalò. E poi…l’isola che non c’è. Perché in effetti sul lago, in Alto Adige, non ci sono isole. Mentre si trovano sulla loro barca, i pirati “pescano” un messaggio in bottiglia, con una mappa e un percorso che li porterà fino a Capri.
E’ questa la curiosa idea nata dai due giovani enologi (Andrea ha 33 anni, Gerhard 41) che hanno deciso di portare in giro per l’Italia non tanto il nome delle rispettive cantine di appartenenza, ma il Kalterersee e uno dei suoi migliori vitigni, la Schiava appunto. «Siamo spinti soprattutto dall’amicizia che ci lega – ha raccontato Andrea Moser – Dopo una giornata a lavorare in vigna, praticamente fianco a fianco, ci siamo trovati a “scaricare” i nervi e parlando abbiamo capito che la Schiava era conosciuta, ma non abbastanza. E così è nata questa idea».

Il tandem: simbolo dell'importanza della collaborazione
Il viaggio, non in pedalò ma in tandem, prenderà il via il prossimo 15 maggio, da Caldaro, per un totale di 1.200 chilometri e 12 tappe. E con loro avranno sempre lo scrigno del tesoro, cioè il vino. «Prima di tutto vogliamo promuovere il messaggio della Schiava e non di una singola cantina – sottolinea ancora
Andrea Moser – In secondo luogo è significativa anche la scelta del tandem: se non si pedala assieme, non si va avanti».
Amicizia e collaborazione. E
Gerhard Sanin scherza: «La prima tappa è semplice: siamo in discesa, poi verranno le tappe più dure». Durante questo attraversamento dell’Italia ci saranno dei momenti conviviali, dove non solo il Kalterersee e la Schiava verranno presentatiu agli appassionati di vino, ma verrà anche abbinato regione per regione ai piatti della zona. «Vogliamo fare capire che è un vino che si presta ad accompagnare qualsiasi pietanza», hanno confermato i due enologi.

Un immagine del video che ha per protagonisti i due enologi
Così da Caldaro arriveranno a Rovereto, Lazise, Reggio Emilia, Fanano, Firenze, Siena, Pienza, Viterbo, Roma, Terracina, Napoli e infine Capri. Per seguirli, si potrà visitare il sito
www.kalterersee.rocks. Una curiosità: i vigneti della Schiava ricoprono una superficie di 155 ettari, esattamente quanto lo stesso lago di Caldaro.
L’iniziativa dei due enologi, inoltre, fa un po’ da apripista a quella che sarà una rivoluzione nel mondo del vino altoatesino: la fusione proprio tra
Cantina di Caldaro (Kaltern Kellerei) e
Erste+Neue. La decisione è stata presa e il documento ufficiale è stato firmato proprio in questi giorni: l’unione sarà operativa dal prossimo primo dicembre. Una realtà davvero grande (un totale di 510 ettari vitati) che però, assicurano i responsabili, vuole mantenere l’alta qualità della produzione. D’altronde, con due pirati come enologi…