Anatra, dall'inizio alla fine, escluso solo il dessert. In tutte le sue componenti e in ogni declinazione, e con un'interpretazione davvero superba, che strappa applausi: Petto d'anatra all'arancia (leggera affumicatura e 20 giorni di frollatura), fondo di arancia con pepe di Sichuan e scorza di kumquat, asparago bianco e kumquat semicandito. Piatto che, come detto, ci è parso perfetto, opulento, pieno, che si rifà alla ricetta classica ma ne dà una lettura diversa. È accompagnato da un Involtino ripieno di coscia d'anatra confit, marinata in salsa hoisen, pepe nero, salsa d’ostrica e gel di arancia. Un gran finale della parte salata, tutta giocata sulle carni del pregiato pennuto.
E allora diciamo "bravi" allo chef Guglielmo Paolucci e a tutti quelli del Gong di Milano che, per la recente riapertura post-pandemica, si sono inventati questo menu speciale, affianca quello consueto: omaggio totale all’anatra in otto piatti diversi, dal foie gras al petto, fino alla pelle, partendo dalla tradizione millenaria cinese per portarla nel presente. C'è, ovviamente, anche la portata regina: Anatra alla pechinese.

La titolare di Gong, Giulia Liu, insieme allo chef Gugliemo Paolucci e al sous Zuo Cuibing
Spiega
Giulia Liu, la titolare del
Gong: «Il menu
Assoluto di Peking Duck è frutto di uno studio durato più di un anno. Anticamente l'anatra alla pechinese non era un piatto ma un rito, una serie di pietanze consumate solo all’interno della corte dell’Imperatore. Si pensa che la ricetta sia nata intorno al 1300 alla corte della dinastia
Yuan. Era dedicata ai regnanti e preparata in occasioni speciali. Ecco perché abbiamo voluto riproporla e ripensarla a partire dalla nostra riapertura, lo scorso primo giugno. Questa ripartenza – dopo un anno e mezzo di stasi e di incertezza – è davvero un’occasione da festeggiare con un menu unico e speciale. Un percorso di gusto che è anche un momento di gioia e di buon augurio».
Protagonisti il fegato grasso dell'anatra. Il suoi petto affumicato. La pelle croccante. Il brodo, ottenuto dalla carcassa. La coscia confit. La pancia, che diventa ripieno per dim sum. La polpa rimanente, che salta nel wok... «Il nostro desiderio è quello di far capire come l’anatra possa cambiare a seconda delle diverse tecniche di cottura e di lavorazione, con l’obiettivo di valorizzarla in tutte le sue sfaccettature».

Cracker di alga nori con alice all'aceto di riso e salsa d’ostrica e Chips con salsa agrodolce. Foto Tanio Liotta

Foie gras. Foto Tanio Liotta
L'inizio del percorso è già in buona sintonia: dopo gli amuse bouche (
Bacio di dama orientale, due meringhe alla barbabietola rossa unite da maionese allo sriracha;
Cracker di alga nori con alice all'aceto di riso e salsa d’ostrica; infine delizioso
Chips con salsa agrodolce) ecco
Foie gras, uno spiedino di scaloppa di foie gras con panko, salsa ai lamponi e marmellata di cipolla rossa, la scaloppa aromatizzata al saké e accompagnata da una finta ciliegia di foie nappata con salsa alla ciliegia: il tutto risulta piacevolissimo, magari con una punta di dolcezza di troppo, o di acidità mancante che dir si voglia.

Yan xun ya. Foto Tanio Liotta
Quisquiglie, e già la proposta successiva alza ulteriormente il livello:
Yan xun ya, ovvero petto di anatra affumicato, servito con insalata mizuna, dressing di sesamo nero e olio al peperoncino. L'affumicatura (al riso e foglie di tè) è delicata e aromatica, la mizuna è in doppia consistenza (fresca ed emulsionata), l'assaggio davvero convincente.

Il servizio della pelle croccante dell'Anatra alla pechinese
È seguito dall'arrivo solenne della
Peking Duck al tavolo. Dall’anatra intera e laccata si ricava con abile gioco di coltelli la pelle croccante, che si degusta insieme a sottili pancake fatti a mano da farcire con salse agrodolci e julienne di verdure. Ma come è stato lavorato l'animale? Tre giorni di marinatura con le cinque spezie cinesi (anice stellato, chiodi di garofano, semi di finocchio, pepe e cannella, più un bagno nel miele & spezie. esito: una delizia.

Mezzaluna di lattuga e anatra
Mentre si degusta la pelle (in due consistenze: quella della pancia conserva una parte di carne, quindi è più morbida; quella del dorso è invece perfettamente croccante) il resto dell'anatra torna in cucina per le successive lavorazioni. La prima:
Dim sum di anatra, ravioli di pasta cristallo farciti con la pancia dell'anatra confit, porro e pepe nero, squisiti. Come pure la
Mezzaluna di lattuga e anatra, mezzaluna di lattuga e brunoise di anatra spadellata al sale, pepe e salsa sriracha, per dare una nota di piccante freschezza al palato.

Rou Tang. Foto Tanio Liotta
Il tutto introduce il
Rou Tang, brodo di anatra e spaghetti di soia con verdure (funghi enoki ed erba cipollina). Il brodo è ottenuto dalla carcassa dell'anatra cotta due giorni. Si chiude con l'
Anatra all'arancia, ma di questo vi abbiamo già detto, prima del dessert,
Mooncake, una mousse alla fava Tonka con gel di mango e biscotto morbido alle mandorle, firmato dal pastry chef
Paolo Sistu.
Il menu degustazione di Gong dedicato all'anatra costa 110 euro, vini in abbinamento a 75 euro.