05-11-2019

La Cru, in un nuovo relais nel Veronese il ristorante di Giacomo Sacchetto

Per l'ex sous di Niederkofler e Perbellini apertura domenica 17 novembre con un temporary, l'intera struttura in primavera

Giacomo Sacchetto, a destra, con (da sinistra) Al

Giacomo Sacchetto, a destra, con (da sinistra) Alberto Andretta e Nicola Bertuzzi. È il trio che, con Sacchetto chef, sarà protagonista delle cucine del La Cru, nuovo indirizzo d'alta cucina nel Veronese

Si chiama La Cru ed è il nuovo progetto di ristorazione che vedrà come protagonista – per la prima volta al comando dei fornelli – il bravo Giacomo Sacchetto, classe 1985, già sous chef di Norbert Niederkofler e Giancarlo Perbellini. Siamo a Romagnano di Grezzana, borgo storico tra i più suggestivi della Valpantena veronese, giusto 12 chilometri circa a Nord del capoluogo scaligero. Qui si trova Villa Maffei Medici Balis Crema, dimora storica appartenuta a una delle famiglie nobiliari più importanti d’Italia; inserita nel Registro delle Ville Venete Regionali, è stata interessata in questi mesi da ingenti lavori volti al suo recupero e valorizzazione, dopo anni di completo abbandono.

Villa Maffei Medici Balis Crema

Villa Maffei Medici Balis Crema

Questo lo scenario in cui sorgerà La Cru, che vedrà la luce in due momenti successivi. Il primo è fissato per l'imminente 17 novembre prossimo, con La Cru Lab, un laboratorio gastronomico che costituirà una sorta di fase d'incubazione del progetto più complessivo, con un temporary restaurant nei locali dell’antica Casa del Custode, accoglienti e pieni di storia. Il nuovo ristorante vero e proprio, invece, e un resort nel corpo nobile della Villa, vedranno il proprio completamento strutturale nella primavera del 2020, al termine di un complesso e innovativo progetto architettonico.

Vista sui dintorni

Vista sui dintorni

Il borgo di Romagnano

Il borgo di Romagnano

Il team di cucina e sala sarà composto da 5 professionisti, età media 30 anni, per – a regime - non oltre 12 coperti e 5 stanze al piano superiore, in un contesto elegante. Il laboratorio sfornerà prodotti artigianali, dai lievitati dolci al pane, dalle confetture di casa alle conserve dell’orto. Una cantina ben assortita punterà anche sulla produzione diretta e ovviamente sui vini del Veronese.

La proposta culinaria dal 17 novembre sarà sostanzialmente quella definitiva e agli ospiti verrà offerta la possibilità di conoscere in presa diretta il work in progress che porterà all’apertura dell’albergo e del nuovo ristorante, una struttura in vetro e metallo, a vista su un orto biodinamico. A fare da cornice, le vigne e gli olivi della famiglia Zecchini, alla guida di una realtà imprenditoriale radicata nel territorio, che ha voluto fortemente questo progetto.

Da sinistra Alberto Andretta, Giampiero Compare, Nicola Bertuzzi, Giacomo Sacchetto

Da sinistra Alberto Andretta, Giampiero Compare, Nicola Bertuzzi, Giacomo Sacchetto

Spiega lo chef Giacomo Sacchetto, che in cucina sarà affiancato da due ragazzi coi quali collabora da tempo, Nicola Bertuzzi e Alberto Andretta, e in sala dialogherà col maître e sommelier Giampiero Compare: «Uno dei valori fondamentali de La Cru è la trasparenza. E con questo intendiamo trasparenza sia del servizio, sia del cibo, sia delle materie prime, che vengono dal nostro orto, dai nostri alberi e da una filiera garantita di artigiani che abbiamo scoperto e selezionato in loco. Il territorio nel quale ci troviamo offre prodotti straordinari e in larga parte ancora poco conosciuti. L’altro elemento chiave è la squadra, unita dalla passione per una costante ricerca di sapori e storie. Non caso, abbiamo deciso di chiamarci La Cru, nome che richiama una storia legata a questi luoghi, ma anche la qualità della terra e, non ultimo, il senso della squadra, che in inglese si dice anche crew».

Un altro particolare della struttura

Un altro particolare della struttura

«Da quando il nostro progetto è partito – gli fa eco l’imprenditore Diego Zecchini - tutti coloro che vi hanno partecipato, a partire dai precedenti proprietari, eredi della famiglia Medici Balis Crema, i tecnici e tutto il personale hanno trasmesso grande entusiasmo, come se tutti facessero parte di un’unica squadra. Abbiamo scelto di puntare su giovani ed eccellenti professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, un team già coeso e con esperienze e visioni comuni alle spalle. E di riportare in vita una dimora storica come questa Villa, che abbiamo trovato in stato di disfacimento: è un grande motivo di orgoglio e un contributo che vogliamo dare a un territorio che amiamo e al quale dobbiamo molto».

Andretta, Sacchetto e Bertuzzi con Diego Zecchini

Andretta, Sacchetto Bertuzzi con Diego Zecchini

La proposta di ristorazione partirà subito con un menu degustazione fortemente legato al territorio, intitolato In Viaggio con la Cru, composto da 6 portate principali, oltre ai benvenuti e alla piccola pasticceria; sarà possibile però anche aggiungere ulteriori 3 piatti ideati al momento dallo chef. Ad affiancare la proposta creativa, una carta di pietanze fondamentali della cucina italiana, rilette con sguardo contemporaneo da Sacchetto.

Il futuro orto biodinamico

Il futuro orto biodinamico

Presto, a queste proposte andrà ad aggiungersi un menu tutto legato alla produzione dell’orto.

 

«Ci proponiamo di mostrare al consumatore quanto possa essere più gustoso e divertente consumare il proprio pasto conoscendo tutti i “retroscena” della produzione e della cucina»

La Cru, come accennato, potrà contare su un orto biodinamico e un frutteto, visitabili da parte degli ospiti e dove verrà svolto un lavoro costante di ricerca e recupero di produzioni tradizionali, anche fuori commercio. La produzione vinicola e olearia sarà gestita direttamente. Ed è stata già avviata un'intensa opera di ricerca di prodotti e produttori sul territorio di prossimità (il borgo di Romagnano, la Valpantena veronese e la Lessinia), ricco di artigianalità e produzioni uniche, tra campi e malghe di montagna.

Sacchetto e Bertuzzi nell'orto

Sacchetto e Bertuzzi nell'orto

Sacchetto, veronese, classe 1985, è reduce da un lungo percorso formativo, con stage di livello, come quelli presso Le Calandre di Rubano, Foliage a Londra, Locanda Margon a Trento e Damini & Affini ad Arzignano. Ma soprattutto si è distinto da Niederkofler al St. Hubertus a San Cassiano (due anni e mezzo da sous), e da Giancarlo Perbellini, prima a Isola Rizza e poi al Casa Perbellini di Verona (oltre quattro anni da sous). Era anche con Andrea Berton per l'apertura del suo Berton milanese.
 

Ristorante La Cru - Villa Balis Crema
via Centro 12, Romagnano di Grezzana (Verona)
tel. +39 045 4951629
ristorantelacru.it
Il temporary La Cru Lab è aperto dal 17 novembre, da martedì a sabato a cena, sabato e domenica a pranzo
menu degustazione a 59 e 74 euro


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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