29-09-2018
Salvatore Camedda ha trasferito il suo Somu da San Vero Milis a Oristano, dove ha aperto anche Bistrò Somu
Dal 10 agosto scorso ha cambiato sede (e città) il Somu di Salvatore Camedda, con Josto a Cagliari e pochi altri il più interessante locale di giovane cucina in Sardegna, e che tanto ci piace, come abbiamo scritto qui: Somu, la nuova Sardegna di Salvatore Camedda. Davvero complicato resistere nella piccola San Vero Milis, dove aveva aperto il 3 dicembre 2016: luogo adorabile ma troppo fuori mano; per dare un futuro più solido alla sua creatura, lo chef ha dunque deciso per il trasferimento all’interno dell’Hotel Duomo di Oristano, un quattro stelle che garantisce ovviamente maggiore continuità di lavoro.
L'Hotel Duomo a Oristano
Vista dall'hotel
La sala esterna
Salvatore Camedda
In attesa di poter assaggiare le novità del mondo Somu, vi raccontiamo per immagini (di Tanio Liotta) una nostra recente cena. Dall’esito brillante, come sempre.
Gambero arrostito, crema di tamarindo, fiore di zucca
Davvero deliziosa la Pralina di faraona con ketchup allo zenzero
Tacos di pane carasau, crema di bieta, bottarga
I pani, molto buoni e fatti in casa, tranne il carasau. E quindi: pane di semola di grano duro e farina integrale; focaccine al datterino e origano; crackers al curry
Gazpacho di pomodoro e pesca, gelato al tonno
Animelle fritte, tè nero affumicato, erbette dell'orto, crema di mandorle
Capasanta, crema di sedano rapa, rapa rossa. Buona, ma Camedda ha il talento per osare di più, come farà ora a Oristano
Squisita la Tartare di bue rosse all'uovo e crema speziata, con focaccia al vapore
Raviolini ripieni di coniglio, crema di mandorle, sapa e bietoline
Spaghetti aglio olio e peperoncino, bottarga e crema di pistacchio
Su alti livelli il Riso verde con tè nero affumicato e polvere di caffè. Il riso è sardo, della Falchi di Oristano. Il condimento vegetale è di erbe di campo, come maggiorana, ortica, bieta selvatica
Paccheri, mela e guazzetto di mare
Rombo arrostito, crema di pastinaca, bieta, polvere di olive, centrifugato di carota
Molto migliorato Camedda è sui dolci, che erano un suo punto debole. Qui Sorbetto al mirto e lime, meringa alla rapa rossa
Biscotto al cioccolato, yogurt di latte di capra, crema di peperoni e frutti rossi
Cupola di cioccolato fondente, gelato di pera, zabaione alla Vernaccia, oleolito al cardamomo
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Salvatore Camedda a Identità Golose Milano con, a sinistra, il suo sous chef Antonio Gallarato e il resident chef dell'Hub Edoardo Traverso
Identità Golose Milano è un teatro degli chef che ospita ogni settimana alcuni dei più prestigiosi protagonisti della cucina d’autore, dall’Italia e dal resto del mondo. Per prenotare le due cene con Salvatore Camedda e la Colazione all'italiana con Marco Pedron clicca qui.
I famosi mamuthones di Mamoiada forniscono le proprie sembianze a questo dolce interessantissimo - come del resto tutti i nostri assaggi - che abbiamo gustato al Somu di Salvatore Camedda, ad Arzachena, in Sardegna. Foto Carlo Passera
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale