23-07-2012
Un'immagine suggestiva di Londra, che si presta ad ospitare per la terza volta le Olimpiadi. Qui tutte le insegne più golose da non perdere (foto visitlondon.com)
Venerdì 27 luglio inizia a Londra la 30° edizione dei Giochi Olimpici, e la capitale britannica si prepara ad accogliere per la terza volta la manifestazione dopo le due precedenti del 1908 e del 1948, un record tra tutte le città ospitanti. La meta oltremanica può essere non solo sportiva, ma anche gourmet.
Essendo io una londinese “di scoglio”, sono giustamente accusata di imparzialità nell’inneggiare all’infinita varietà della scena gastronomica della mia città. Ma da quando Alain Ducasse ha definito Londra capitale mondiale della buona cucina, mi sento sgravata da ogni responsabilità. E se da un lato è vero che da queste parti è possibile testare cucine da tutto il mondo, va anche detto che sempre più food-turisti vanno in cerca dei piatti classici della buona tradizione british. La quale è riassunta benissimo dalle colazioni pantagrueliche. Per provare la migliore, fiondatevi nel cuore del quartiere di Smithfield, alla ricerca di Fox & Anchor. Il luogo ancora trasuda ricordi di quando i portantini del mercato vicino della carne, intorno alle 8, finivano il turno notturno su deschi di legno. Quello stesso impeccabile City big boy breakfast si può gustare ancora oggi e comprende pancetta dolce affumicata, salsicce di maiale e porro, uova in ogni foggia, pomodori alla piastra, pudding bianco e nero, brownies, bistecca, rognone di agnello, fegato di pollo e una pinta di stout ghiacciata. Unica nota stonata: si perde l’appetito fino al mattino successivo. Dunque non prendete impegni per cena.
Il Borough Market
Il Borough Market comunque rimane il miglior posto per toccare con mano la cifra della rivoluzione gastronomica inglese. Provate le pies di maiale di Mrs King, le ostriche di Richard Maldon, e se volete cimentarvi in qualcosa di diverso buttatevi sul meraviglioso mondo orientale di spezie, snack e intingoli di Arabica. Per il brunch domenicale ci sono il Kopapa di Peter Gordon a Soho (le uova turche piccanti sono superbe) e il Modern Pantry di Anna Hansen a Clerkenwell, con la sua omelette di gamberetti marinati con zucchero. Un’abitudine molto british è quella dell’elevenses, spuntino collocabile in modo indefinito tra la colazione e il pranzo. Il salone del tè del profumiere Miller Harris a Mayfair è delizioso e serve blend eccezionali. Uno da provare è Spuntino, nostalgicamente modellato sullo stile di un bohemian Speakeasy di New York. È l’ultima novità di Soho in fatto di cucina: l’ha lanciato Russel Bateman, lo stesso che ha reso celebri i cichetti di Polpo. Altamente consigliati sono i mini hamburger brioché con midollo, manzo o sgombro alle spezie, e il decadente macaroni cheese.
Koya a Soho (foto koya.co.uk)
La carne di Hawksmoor, paradiso dei carnivori (foto thehawksmoor.com)
Fox & Anchor, 115 Charterhouse street, +44.(0)20.72501300; Maltby Street, Maltbystreet.com; Borough Market, 8 Southwark street, +44.(0)20.74071002; Kopapa, 32-34 Monmouth street, +44.(0)20.2406076; The Modern Pantry, 42-48 St John’s square, + 44 (0)20.75539210; Miller Harris, 21 Bruton street, +44.(0)20.76297750; Spuntino, 61 Rupert street; Polpo, 41 Beak street, +44.(0)20.77344479; Koya, 49 Frith street; Opera Tavern, 23 Catherine street, +44.(0)20.78363680; Gelupo, 7 Archer street, +44.(0)20.72875533; Brunswick House Café, 33 Wandsworth road, Vauxhall, +44.(0)20.77202926; Brawn, 49 Columbia road, +44.(0)20.77295692; Newman Arms, 23 Rathbone street, +44.(0)20.76361127; Golden Hind, 73 Marylebone lane, + 44.(0)20.74863644; La Fromagerie, 2-6 Moxon street, +44.(0)20.79360341; Brown’s, Albemarle street, +44.(0)20.74936026; Hix Soho, 66-70 Brewer street, +44.(0)20.72923518; Hawksmoor, 11 Langley street, +44.(0)20.78562154; Boisdales Macdonald Bar, 15 Eccleston St. +44.(0)20.77306922
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Lavora a Londra come food & travel writer, critica gastronomica e consulente culinaria. Scrive per diverse testate tra cui The Times, Saturday Express, Time Magazine, BA High Life & Singapore Airlines magazine